MILANO – Le pagelle di Milan-Parma (clicca qui) cambiano forma e sostanza dopo il pazzo finale che consegna la rimonta vittoriosa ai rossoneri.
Il migliore è Cancellieri, che segna il suo 1° gol in trasferta con la maglia gialloblù. Insufficiente la prova di Man, nonostante l’operazione rilancio tentata da Pecchia, di cui non convincono a fondo i cambi: male Hainaut e Haj Mohamed.
Ecco le pagelle di Sportparma.
SUZUKI 5 Come con la Fiorentina e come contro il Napoli commette un’ingenuità da amatori, appoggiando entrambe le mani sulla schiena di Pavlovic. Per sua fortuna l’episodio non lo abbatte e para su Reijnders (due volte) e Morata. Crolla nel finale sotto i colpi di Reijnders e Chukwueze.
DELPRATO 6,5 Contiene a dovere la catena di sinistra Hernandez-Leão, anche se a onor del vero entrambi i rossoneri si sono annullati da soli. Segna da attaccante il suo 4° gol stagionale, che porta sopra di uno i gialloblù: ma non basterà. Ingenuo giallo per proteste: era diffidato, mancherà con ila Lecce.
VOGLIACCO 6 È il crociato ad aver effettuato più passaggi: ben 46. Non fa mancare il suo carisma, con il comando vocale prezioso per i compagni più giovani. Nella sua partita anche 1 fallo (di mano), che gli costa il cartellino giallo.
VALENTI 5,5 Meno coinvolto nel gioco con i piedi rispetto al compagno di reparto, ma l’affiatamento della coppia sembra già a buoni livelli. Fa sentire il peso dei suoi muscoli a Morata e soci, vincendo 2 contrasti. Sorpreso in occasione del 2-2 dall’imbucata di Musah.
VALERI 6 Meno errori del solito e anche qualche pallone buono sfornato dal suo mancino. Sforna 3 cross, fa l’assist per lo 0-1 targato Cancellieri e, nella ripresa, verticalizza per Almqvist che potrebbe segnare.
HERNANI 6 Partita di sostanza in fase difensiva, dove scherma sempre le avanzate rossonere: 2 contrasti, 1 fallo fatto. Ha il piede caldo in questo periodo e prova a sfruttarlo con un destro dai 30 metri: alto. Esce stremato.
(24’ st) Haj Mohamed 5 Spende bene un cartellino giallo con cui stronca una possibile ripartenza milanista. Buca il pallone che permette a Reijnders di siglare il 2-2. Leggero.
SOHM 6 Fra i suoi 28 passaggi, c’è anche quella bella palla di ritorno a Camara nell’azione del secondo gol. Esce qualche volta con stile con la sfera attaccata al piede.
CANCELLIERI 7 Finalmente schierato largo a destra, dove può accentrarsi e liberare il suo mancino: è così che, al 24’, colpisce per il suo 3° gol in maglia Parma, il 1° in trasferta. Ci riprova nel secondo tempo, ma la sorte non è la stessa. Al momento della sua uscita è il gialloblù con più contrasti effettuati (5); per lui anche 4 falli subiti. Indemoniato… nella casa del Diavolo.
(38’ st) Hainaut 5 Tiene in gioco, suo malgrado, Chukwueze dimenticandosi di salire con la difesa e restando prossimo alla linea di fondo. Sfortunato.
MAN 5 La nota stonata di un pomeriggio promettente, ma terminato male. Prova un tiro nello specchio, ma l’impressione è che non entri mai in partita. Manca anche la cattiveria agonistica. La testa è fra le nuvole: svagato.
(24’ st) Almqvist 5,5 Potrebbe segnare, ma Maignan non è d’accordo e gli sbarra la strada.
MIHĂILĂ 6 Spina nel fianco per Calabria quando attacca, aiuto prezioso per il compagno Valeri in difesa. Effettua 3 cross, tenta 2 tackle, subisce 1 fallo e ne commette 1. Insomma, c’è la solita quantità e anche po’ di qualità nei suoi 78’ a San Siro.
(33’ st) Løvik 6 Debutto a San Siro con poco meno di un quarto d’ora a disposizione. Ma trova il tempo di dare il là al gol dell’1-2, recuperando il pallone e consegnandolo a Camara.
DJURIĆ 5,5 Poco coinvolto (15 passaggi) e mal rifornito dai compagni all’interno dell’area di rigore, ma fa un lavoro sporco che aiuta la squadra a salire e rifiatare.
(24’ st) Camara 6,5 Propizia in modo decisivo il gol dell’illusorio 1-2. Dopo Venezia, un altro segnale lanciato al mister, che anche oggi lo ha lasciato in panchina, e al club, che dovrebbe rinnovargli il contrato in scadenza.
All. PECCHIA 5,5 Prova a rilanciare Man dall’inizio, ma la mossa non lo ripaga a differenza degli altri dieci undicesimi titolari che difendono con ordine e attaccano, senza frenesia, con efficacia. La squadra si sfalda dopo il 90’, gettando alle ortiche una situazione di vantaggio. Lasciano perplesse alcune sostituzioni: col senno del poi, si potrebbe dire che dalla panchina sarebbe stato meglio pescare la carta Estévez (ancora senza minutaggio) al posto del più leggero Haj Mohamed.