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Giuseppe Calzolari ex Parma Calcio

Parma Calcio

Nel modenese una via dedicata all’ex crociato “Mabo” Calzolari

Nel modenese una via dedicata all’ex crociato “Mabo” Calzolari

Modena-Parma, in un certo qual modo, capita nel momento opportuno. Proprio quando nei giorni scorsi a unire idealmente le due piazze emiliane era stato un Amarcord: quello di Giuseppe Calzolari, vecchia conoscenza di Canarini e Crociati.

Giusto sette giorni fa, il Consiglio comunale di San Felice sul Panaro votava all’unanimità una mozione avente come oggetto l’intitolazione di una via o di un parco cittadini a Giuseppe Calzolari, meglio noto come “Mabo”, il calciatore che più in alto ha portato il nome del paese natale nel pallone italiano. Sanfeliciano di nascita e cresciuto come giocatore nel Modena, nel cui settore giovanile giocò per due stagioni, Calzolari – attaccante che in carriera ha avuto anche un’esperienza in Serie A con la maglia del Lecco, nella stagione 1961-62, e con la Nazionale di B – ha in realtà legato la sua storia di calciatore al Parma, prossimo avversario del Modena, avendo vestito la maglia crociata per ben quattro stagioni per un totale di 113 presenze e 29 reti in Serie B. Fu ed è tutt’ora l’unico sanfeliciano a essersi guadagnato l’onore di comparire sulle mitiche figurine Panini. Proprio con la maglia crociata.

Quella di Calzolari, classe 1934 e morto nel 2005, è una storia calcistica d’altri tempi (e la tratteggia Lorenzo Longhi nell’edizione odierna de “Il Resto del Carlino”, ndr), cominciata da ragazzino in un secondo dopoguerra nel quale anche un campo vero e proprio era una rarità.  Ma, dopo le tappe fuori regione (Caserta, Bari, Lecco, Messina, Cosenza e Savona), ecco la fermata giusta: Parma, la piazza nella quale lasciò il segno. Vi arrivò a 23 anni, nel 1958, con uno stipendio annuale tra le 700 e 800 mila lire dell’epoca, imponendosi in tre annate i cui ruolini segnano rispettivamente stagioni da 32, 31 e 36 presenze, arricchite da 6, 8 e 13 reti: era il Parma di Ivo Cocconi, Silvio Smersy e di Franco Marmiroli (anche lui ex Modena), squadra che lasciò nel 1961 – per approdare, prima, al Bari e, poi, al Lecco –e dove sarebbe tornato nel 1964, ormai arretrato a centrocampista.

Nonostante la promozione in Serie A ottenuta a Messina per altro con il fregio miglior marcatore della squadra, Calzolari a precisa domanda rispose che «Parma è la città ideale in cui giocare, perché la gente non ti stressava». In B sono, allora come oggi, il Parma e pure il suo Modena, ma era un altro mondo. San Felice ricorderà Mabo nella sua toponomastica, perché alla memoria va tolta un po’ di polvere. Così come ai libri: quello citato il sistema interbibliotecario lo traccia in cinque biblioteche, e se qualcuno lo ritrova a casa su qualche scaffale nascosto, è il momento di aprirlo.

Giuseppe Calzolari ex Parma Calcio

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