Voleva chiudere il suo breve interregno con una vittoria, ma purtroppo non ci è riuscito. L’Esperienza di Stefano Morrone sulla panchina del Parma resta positiva, più per il diretto interessato che i risultati ottenuti (un pareggio e una sconfitta). Ecco le sue parle dalla sala stampa dello stadio Tardini, al termine di Parma-Bassano (1-1):
MORRONE: “E’ stata una gara bella, difficile e intensa contro un’ottima squadra che gioca insieme da anni e si vede. Il Parma è stato propositivo, giocando a calcio. Ha sofferto tanto, nel secondo tempo, perché bisogna dare i meriti all’avversario. C’è da sottolineare la voglia di recuperare il risultato. Non era facile, anche perché i ragazzi avevano speso molte energie nervose in settimana. L’arbitro, alla fine, anziché espellere i due capitani, Lucarelli e Bizzotto, poteva ammonirli soltanto. Sul rigore per il Bassano i ragazzi hanno detto che prima c’era fallo su Canini e poi Fabbro ha trattenuto Nunzella, che, a sua volta, lo ha tirato giù. Credo che i ragazzi abbiamo cambiato la loro filosofia e capito quale sarà la loro strada. Ovviamente tutto è migliorabile, ma D’Aversa, il nuovo mister, prende una buona squadra, che non è così scarsa come viene descritta, che ha dei valori importanti e che deve crescere sotto tanti punti di vista. Ringrazio la società e tutto il Settore Giovanile che mi hanno permesso tutto questo, ma ora torno alla Berretti. A essere sincero la voglia di allenare la prima squadra, dopo questa esperienza, mi è venuta ma è arrivata così, inaspettata, che sono stato catapultato in un mondo a cui non mi sentivo pronto e non pensavo di arrivarci così presto. Sono sempre stato ambizioso, anche da calciatore, ed è giusto che sia così. La voglia e la partecipazione che mi hanno offerto i ragazzi negli allenamenti mi hanno sorpreso. Sono sette giorni che nessuno ha mai mollato, nessuno si è defilato, hanno lavorato forte tutti, come fanno i miei giovani. Se oggi il Parma è stato molto propositivo è dovuto alla volontà di essere propositivi, di costruire con delle idee, aggredendo un po’ più alti e non aspettare, perchè, se siamo il Parma e vogliamo vincere il campionato, dobbiamo rischiare qualcosa creando occasioni. Ho cercato di inculcare questa filosofia, di tentare di fare gol e non difendere e stare bassi. Ho fatto giocare Scavone centrale, perché secondo me lo può fare e anche Ricci ha giocato bene. Soprattutto nel primo tempo, la catena di sinistra, con Ricci, Baraye e Nunzella ha fatto molto bene. Oggi Zommers è tornato sui suoi livelli”.