Dennis Man è stato premiato come “miglior calciatore AIC – Serie B” del mese di ottobre 2023.
La sua costante crescita, i 6 gol stagionali e l’assist che ha fornito, sono elementi che sono stati evidenziati dall’Associazione Italiana Calciatori, tanto da definire Dennis “il peggior incubo dei terzini sinistri della Serie B”. Dopo di lui, si sono classificati Francesco Vicari (Bari), Tanner Tessmann (Venezia) e Jari Vandeputte (Catanzaro).
CALCIATORE DEL MESE AIC OTTOBRE ’23 SERIE B
Da anni aspettavamo questo momento, quello della consacrazione di Dennis Man.
Era arrivato in Italia a gennaio del 2021 per 15 milioni di euro: il giocatore più costoso della storia del campionato rumeno. Un acquisto importante per il Parma, che ricordava per ambizione quello degli anni ’90. Poi la squadra è retrocessa, dopo un campionato difficile, e il contesto attorno alla squadra e a lui è cambiato. La Serie B, lo sappiamo, è un campionato non ci si può concedere il lusso di sottovalutare. La squadra ha faticato forse più del previsto, ritrovandosi nella scorsa stagione con l’arrivo di Fabio Pecchia. Il rendimento di Man è iniziato a salire insieme a quello della squadra, sopratutto nel girone di ritorno – chiuso con un’eliminazione per dettagli dal Cagliari nella semifinale dei playoff.
Di Man si parlava come di un predestinato. Il presidente della Steaua in passato ha dichiarato di aver rifiutato per lui offerte dalla Roma e dalla Fiorentina. Arrivato nel mercato di gennaio 2021, era riuscito a mettere insieme 2 gol e 1 assist in Serie A in poche presenze. In B è stato altalenante come il Parma, ma la sua crescita è stata costante, come del resto quello della squadra. Quest’anno, col Parma di Pecchia che ormai vola, Man è diventato immarcabile sulla fascia destra. Le sue qualità tecniche sono sempre state evidenti – la dolcezza del suo controllo palla, la qualità del suo calcio, quando deve rifinire e quando deve concludere in porta. Non era però riuscito a metterle completamente a frutto. Quest’anno la sua continuità si legge facilmente nei suoi numeri offensivi: già 6 gol e 1 assist in 9 partite, e la costante sensazione che ormai le sue proporzioni siano fuori scala per la categoria (come quelle di tutto il Parma a dire il vero). Solo nel mese di ottobre, il primo della carriera, in cui è davvero sembrato quello che prometteva di essere, ha segnato 4 gol – vincendo il premio di Calciatore del mese AIC di ottobre. Man è stato preferito, nelle votazioni, a Francesco Vicari, Tenner Tessman e soprattutto a Jari Vandeputte, che per caratteristiche è un esterno offensivo simile a Man.
Per capire il momento di forma di Man basterebbe citare la partita di Coppa Italia col Lecce. Era rimasto in panchina fino all’ultima mezz’ora, lasciato da Pecchia a riposo. Sul 2-2 ha propiziato l’autogol di Pongracic al 94’ e segnato il rigore del 4-2 (guadagnato da Bernabé con una super azione). Sembra servirgli davvero poco, insomma, per essere decisivo. I suoi gol hanno tutti dinamiche simili. Man scende da destra come una slavina, raggiungendo velocità di punta insostenibili per i difensori avversari. Anche ad alte velocità di punta, la palla gli resta incollata al piede. Può associarsi con i compagni per arrivare sul fondo o al tiro, oppure fare da solo. Calcia spesso d’interno, spesso sul secondo palo, sempre con una forza notevole se consideriamo che prepara pochissimo la conclusione. È questo che lo rende imprevedibile: la sua capacità di calciare all’improvviso, mentre sembra ancora portare palla.
A novembre ha già segnato 2 gol, tra campionato e Coppa Italia, e si sta dimostrando sempre di più il peggior incubo dei terzini sinistri della Serie B.