Tra i vari ex della sfida di sabato ce n’è uno in particolare che in queste ore ha ripercorso la sua esperienza in SDardegna. E’ l’attuale direttore sportivo del Parma Mauro Pederzoli.
Il ds ha parlato ai microfoni del quotidiano L’Unione Sarda, ecco uno stralcio della sua itnervista:
“Tornare sarà come aprire il cassetto dei ricordi. E di ricordi, personali e sportivi, ne ho un milione. Sono stato ds del Cagliari per due stagioni e mezzo, alla squadra e alla città mi legano ricordi bellissimi. Io e la mia famiglia siamo stati benissimo, così bene che, quando sono andato a lavorare al Liverpool, mia moglie e i miei figli sono rimasti a vivere lì.
Prima di tutto ai ricordi sportivi. Come la stagione della salvezza, ma soprattutto la precedente, la promozione in Serie A. Una stagione fantastica, anche emotivamente: ricordo le prime partite giocate a Tempio, poi il cambio di allenatore, la grande cavalcata fino alla promozione al primo posto insieme al Palermo.
Penso a Zola, Reja, ma anche altri giocatori come Albino, Esposito, Suazo. Ogni volta che ci incontriamo, è impossibile non ricordare quelle stagioni.
Il Parma? Stiamo facendo un percorso iniziato lo scorso anno, è normale che ci possano essere alti e bassi, mettiamo nel conto anche una sconfitta come quella col Modena. Ma stiamo lavorando per creare un’identità, un senso d’unione anche con i nostri tifosi, che meritano tantissimo.
Le statistiche ricordano che negli ultimi anni solo una squadra, il Verona, ha saputo risalire subito. In Italia la retrocessione è vissuta come un dramma, difficile scrollarsela di dosso. E anche il Cagliari, probabilmente, sta trovando difficoltà a smaltire le scorie dello scorso anno.
Parma costruito per vincere? È il gioco delle parti. Lo è anche il Cagliari, squadra importante che rappresenta un intero popolo, una squadra forte che ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione”.