Le nuove regole della serie B in materia di valorizzazione dei giocatori Under 21 e 23 saranno in vigore a partire dall’1 luglio 2023.
Più contributi ai club che schierano i talenti italiani. Dal primo luglio infatti gli incentivi per chi farà giocare i giovani saranno orientati solo agli italiani Under 21, mutando così le norme attuali della Lega Serie B che prevedono ristori fino agli Under 23 e, seppur, in minima parte, agli stranieri. In poche parole le nuove regole cancellano i contributi per i giovani calciatori stranieri e gli Under 23.
L’obiettivo è la valorizzazione di giocatori italiani che possano servire da “serbatoio” per la Serie A e le nazionali Azzurre, migliorando ulteriormente i dati registrati in questa stagione che vedono l’impiego in campionato del 27% di Under 23 sul totale.
Regole che influiranno sugli incentivi che il Parma incassa annualmente per l’ampio utilizzo di giocatori U21 e U23, in gran parte stranieri, durante le partite ufficiali del campionato di serie B. Ad oggi, infatti, i giocatori italiani U21 e U23 (compresi quelli col doppio passaporto) presenti nella rosa gialloblù sono solo quattro: Corvi (22 anni), Circati (19), Camara (21) e Delprato (23). D’altronde, con l’arrivo del presidente Krause, le strategie del club gialloblù sono orientate più all’estero che all’Italia. A meno che le nuove regole non consiglino un cambio di rotta già a partire da questa sessione di calciomercato (estate 2023).
Eppure nell’ultima stagione (2022-23) il Parma è stata la seconda migliore squadra della serie B per età media (25,3), alle spalle del solo Brescia (25,2).