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Parma Calcio

La rivincita silenziosa del “pianista” Brunetta

La rivincita silenziosa del “pianista” Brunetta

La storia di Juan Brunetta (24 anni), trequartista argentino con passaporto italiano, merita un focus particolare.

Soprattutto perché, stando a quanto trapela dal suo entourage, “El Pianista” – come lo hanno soprannominato in patria – a fine giugno non verrà riscattato dal Parma (1 milione per il prestito + 6 mln per il riscatto). Il motivo? Il mancato raggiungimento del 60% delle presenze, condizione indispensabile per far trasformare il prestito in obbligo di riscatto.

Le statistiche del trequartista argentino nella stagione in corso confermano la tesi: 13 presenze (2 in Coppa Italia), 3 gol (2 in Coppa Italia) e 2 assist. In tutto 566 minuti con la maglia crociata, ma mai una partita intera.

Ecco, il dubbio nasce proprio osservando questi numeri, al netto del Covid e degli infortuni iniziali: perchè un giocatore con questo rendimento (alto) è rimasto sempre ai margini del progetto Parma?
D’accordo, l’approccio non è stato dei migliori, a causa di problemi fisici e di ambientamento, ma in quanto a “garra”, qualità tecniche, dribbling, fiuto del gol e correttezza, al ragazzo non si può imputare niente. Uno che ha saputo aspettare il suo momento in silenzio, senza alzare la voce, osservando e imparando dagli altri. Col passare delle settimane, però, ha perso la fiducia dell’allenatore (8 presenze con Liverani e 5 presenze con D’Aversa) e forse quella della società che preventivamente potrebbe aver deciso di non riscattare il giocatore. Eppure, di tutti i nuovo acquisti estivi, Brunetta è sembrato quello più adeguato e pronto, sia caratterialmente che tatticamente, a sostenere l’impatto con la serie A.

Ieri all’Olimpico, contro la Lazio, è arrivata una delle note più positive della serata e porta il suo nome: un palo colpito e tante giocate di qualità, senza paura, sempre con il coltello tra i denti. Idem nello spezzone di gara contro l’Atalanta. Ma per vedere tutti ciò abbiamo dovuto aspettare la matematica retrocessione. Dubbi e misteri di un’annata cominciata male e finita peggio.

Intanto sulle tracce del giocatore sono piombati diversi club europei e argentini, ma anche l’Hellas Verona. La volontà del giocatore è di restare in Europa, ma prima bisognerà riscattarlo dal Godoy Cruz, la squadra proprietaria del cartellino.

 

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