La prima volta non si scorda mai. Ancona-Parma sarà la partita di battesimo per Stefano Morrone sulla panchina crociata. In questi tre giorni di allenamento il “traghettatore” crociato ha cercato di trasmettere alla squadra grinta, fame di risultato, aggressività e un nuovo modulo tattico, il 4-3-3. Elementi diametralmente opposti all’era Apolloni, almeno dal punto di vista tattico. Ora sarà il campo, come sempre, a fare da giudice e a decidere se questo Parma ha la forza di rialzarsi dopo una settimana pazzesca come quella appena trascorsa.
Morrone ha toccato diversi argomenti nel corso della sua prima conferenza stampa, dall’avversario di turno, all’umore dello spogliatoio, per finire a Guidolin. Bocca cucita sul futuro, compreso il suo. A precisa domanda su una possibile ma imporbabile sulla panchina del Parma ha risposto dicendo di non averci ancora pensato. Ecco le sue parole:
“Questa mia nuova avventura con la maglia crociata parte sostenuta dallo spirito di dare una mano al Parma Calcio. Quando la proprietà mi ha chiesto la disponibilità, non mi sono tirato indietro. Ho avuto, sin da subito, una voglia incredibile. Il gruppo dei giocatori, in questi giorni, ha lavorato alla grande, unito e coeso, con tanta voglia di fare. Sono contento. Ad Ancona spero di vedere una squadra grintosa. Ogni allenatore prova a dare la propria mentalità. La base del calcio è avere rabbia e intensità, attaccare gli avversari. Poi, c’è il discorso tattico. Abbiamo provato tante cose, ma non c’era molto tempo in questi tre giorni. I ragazzi sono, però, pronti. Voglio grinta. Dobbiamo dare battaglia. Mi piacerebbe giocare con la difesa a quattro. Vedremo. Ho provato a conferire alla squadra il mio modo di essere. L’essere su ogni palla, su ogni giocata. In alcune situazioni, in passato, credo che si sarebbe potuto fare di più. Ho intercettato risposte positive. Il campo dirà quanto abbiamo lavorato in settimana. C’è grande compattezza. E’ bastato poco per trascinarli, guidarli e vedere un ritmo importante negli allenamenti. I ragazzi nelle sedute sono stati intensi e giusti. Nella mia carriera da calciatore, l’allenatore che mi ha trasmesso di più, se devo fare un nome, è Francesco Guidolin, anche sotto il profilo umano e motivazionale“.
VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA PRE PARTITA DI MISTER MORRONE