L’emergenza infortuni, il recupero in extremis di Kucka, il calciomercato e il rischio di perdere Kulusevski a gennaio. Sono tanti gli argomenti affrontati da Roberto D’Aversa alla vigilia della sfida di campionato contro il Brescia. Una partita che in caso di vittoria potrebbe segnare un altro piccolo record della gestione D’Aversa: tre vittorie di fila in serie A. Ecco le parole del tecnico dal Centro Sportivo di Collecchio dove nel tardo pomeriggio arriverร anche una delegazione di tifosi per incitare la squadra e celebrare i tre anni dall’ultima vittoria nel derby contro la Reggiana
RECUPERO KUCKA: “Oggi si รจ allenato, quindi fa parte dei convocati. Si รจ allenato solo oggi nella rifinitura, sulle distanze brevi. La logica dice che molto probabilmente Kucka non partirร titolare ma devo ragionare sullโallenamento di oggi, quindi ho un dubbio perchรฉ ci possa essere o Sprocati o Grassi. Poi ogni tanto lโallenatore vostro qualche colpo di pazzia lo ha”.
IL BRESCIA: “In classifica hanno 13 punti, 9 ottenuti in trasferta, questo significa che sanno sfruttare le loro caratteristiche fuori casa. la classifica non deve ingannare. Loro sentono l’importanza di questa partita e credo che dovremo fare lo stesso. Non deve esserci un clima natalizio o di celebrazione, ma dobbiamo respirare quell’aria delle partite delicate, come il derby di ritorno con la Reggiana o la partita con la Fiorentina dell’anno scorso. Dobbiamo capire l’importanza della partita. Deve esserci la voglia di spingere la squadra a fare qualcosa di importante.
Puรฒ darsi che giochino con il trequartista o puรฒ darsi, per detta del loro allenatore, che cambino modulo. Quello che conta รจ lโatteggiamento con cui noi affrontiamo la partita. Deve prevalere, al di lร delle difficoltร , lo sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori che andranno in campo”.
SENZA PUNTE: “Non dobbiamo pensare che domani sia un impegno semplice, perchรฉ giocare in casa senza una punta di riferimento non sarร semplice. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le capacitร di colui che ricoprirร quel ruolo, che chiaramente oggi non vi dirรฒ”.
IL CALCIOMERCATO E KULUSEVSKI: “Credo di essere un allenatore fortunato, ho un Direttore Sportivo che sa fare benissimo il suo lavoro. A livello numerico lo sapete benissimo, abbiamo tre posti vuoti e abbiamo bisogno di un calciatore per ogni reparto al netto, chiaramente, delle uscite. Ma il Direttore e la Societร lavorano su questโaspetto, noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Eโ chiaro che mi auguro che non si ripetano le situazioni dellโanno scorso, in cui la rosa corta e gli infortuni hanno influenzato il girone di ritorno. Mi auguro che quello che รจ successo lo scorso anno possa servirci da lezione.
LA CRESCITA DI HERNANI: “E’ un calciatore importante che, dal punto di vista realizzativo, puรฒ fare ancora meglio. Ha qualitร importanti e mi riferisco al tiro, calcia in maniera determinata e incisiva. Quando lo guardo, concedetemelo, lo paragono a Veron. Eโ un calciatore arrivato da un campionato estero, รจ cresciuto e anche molto velocemente sfruttando i momenti. Il direttore e la societร sono stati bravi a prendere un calciatore importante”.
AMBIENTE COMPATTO: “Non deve essere un clima natalizio, di festivitร o di celebrazione ma solo unโaria che si รจ respirata in passato in partite delicate e importanti: con la Reggiana o con la Fiorentina lo scorso anno, per fare degli esempi. Si respirava quellโaria dove sรฌ era capito che magari ci potevano essere delle difficoltร , allโepoca numeriche come domani saranno numeriche, ma soprattutto della difficoltร della partita. Ecco, se vogliamo fare qualcosa che in Serie A non ci รจ mai riuscito, รจ importantissimo questo: la compattezza, il clima, la voglia di spingere la squadra a fare qualcosa di importante. Domani verranno 2.500 tifosi ospiti, il Brescia non ci regalerร nulla e servirร la stessa compattezza avuta contro la Reggiana”.
L’INFERMERIA: “Non ci sarร Inglese, non ci sarร Scozzarella che da lunedรฌ si sta allenando altrove. Il resto รจ lo stesso gruppo di Napoli con Kucka che prende numericamente il posto di Cornelius. Il numero degli infortunati รจ un poโ uguale per tutte le squadre, รจ chiaro che quando si gioca con continuitร e ci sono di mezzo le nazionali qualche difficoltร si puรฒ avere. Le nostre difficoltร sono perchรฉ abbiamo una rosa corta, perchรฉ il numero degli infortunati con una rosa adeguata non ci darebbe le difficoltร che stiamo vivendo. Spesso e volentieri, poi, gli infortuni capitano nello stesso reparto”.
(Foto Parmacalcio1913.com)