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Parma Calcio

Il ruggito della capolista: 3-1 ad Ascoli con Man (doppietta) e Bernabé

Il ruggito della capolista: 3-1 ad Ascoli con Man (doppietta) e Bernabé

Una prova di forza che demolisce l’Ascoli e le inseguitrici. Ad Ascoli finisce con 3-1 tondo tondo che esalta la superiorità tecnica, mentale e fisica di un Parma implacabile.

La prima doppietta di Man e la perla su punizione di Bernabé impreziosiscono la vittoria del Del Duca (confermando la tradizione favorevole in serie B, mai una sconfitta), contro un avversario nervoso (un espulso e sei ammoniti) ma mai domo, rimasto in dieci al 20’ della ripresa per l’espulsione di Viviano (proteste). La classifica dei crociati brilla sempre di più: +11 sulla zona playoff, +5 sul Catanzaro secondo, +6 sul Palermo terzo (ma con 2 gare in meno). 

DIFESA RINNOVATA – La sfida alla lavagna tattica tra Pecchia e Vialli parte dai moduli: un 4-2-3-1 che si trasforma facilmente in 4-3-3 per il primo; un 4-3-1-2 che diventa spesso un 4-4-2 (Falzerano e Caligara sulle fasce) per il secondo. Linea difensiva completamente rinnovata per il Parma con Delprato e Ansaldi sulle fasce, mentre in attacco il ballottaggio lo vince Bonny. In panchina c’è Cyprien, è la prima volta in questa stagione. 

MAN SCATENATO – Il Parma mette le cose in chiaro sin dai primi minuti: pressing alto,  verticalizzazioni e gestione del pallone autoritaria. Davanti a queste premesse il gol è quasi una diretta conseguenza tant’è che arriva dopo soli 7 minuti: errore in disimpegno di Bellusci che favorisce il recupero di Sohm, poi Bonny serve un assist facile a Man che dentro l’area di rigore fa fuori Quaranta con una finta e segna l’1-0 di sinistro. Il vantaggio però dura troppo poco, giusto il tempo di un caffè perché al 13’ Caligara pareggia i conti con un sinistro dal limite dell’area (Chichizola non lo vede partire) dopo una sponda di Mendes. E’ 1-1.

Partita infiammata dopo queste due spruzzate di benzina sul fuoco, anche se la squadra di Pecchia si sgonfia di colpo e nei successivi 10 minuti corre tre rischi grossi, due volte su iniziative di Nestorovski (tiro parato) e una su una botta da fuori di Caligara (Chichizola in angolo).
I ritmi forsennati si abbassano col passare del tempo ma la gara resta viva come dimostra l’improvvisa sgasata del Parma che al 34’ torna in vantaggio con Man che ben innescato da un lancio lungo di Delprato entra in area, fa fuori mezza difesa bianconera e davanti al portiere firma una stupenda doppietta. 

LA PERLA DI BERNABE’ – L’Ascoli inizia la ripresa spingendo sull’acceleratore, spinto da un pubblico caloroso, ma il Parma c’è e controbatte colpo su colpo. Insomma, l’approccio è quello giusto. E così dopo un tiro cross di Adjapong respinto prontamente da un super Chichizola, al 9’ il Parma cala il tris con Bernabé che direttamente su punizione, leggermente decentrata, disegna una parabola imprendibile che prima sbatte sulla parte interna della traversa e poi oltrepassa la linea di porta (gol confermato dal Var). 1-3 e partita in cassaforte. Viali prova a spronare i suoi con gli ingressi di Rodriguez e Bayeye, passando al modulo 4-3-3. Pecchia risponde rinforzando le fasce con Di Chiara e Coulibaly (e dopo con l’esordio stagionale di Camara).

Al 20’ l’episodio che mette il sigillo sull’incontro: Sohm ruba palla a Gnahoré e si invola verso la porta, salta anche il portiere ma è provvidenziale il recupero di Bellusci. Finita l’azione Viviano ha una reazione veemente contro l’arbitro per un presunto fallo precedente di Sohm e viene espulso. Ascoli in dieci e sotto di due reti. In poche parole, partita chiusa. 
Prima del triplice fischio il Parma ha un paio di altre occasioni per arrotondare il risultato, la più ghiotta capita sul destro di Colak (33’) che colpisce l’esterno della rete. E in pieno recupero c’è da registrare un rigore prima concesso e poi tolto all’Ascoli per una presunta spinta in area di Camara su Rodriguez. Finisce 1-3, il volo della capolista continua.


ASCOLI – PARMA 1-3
Reti: pt 7’ Man, 13’ Caligara, 34’ Man; st 9’ Bernabé

ASCOLI (4-3-1-2): Viviano; Adjapong (15’ st Bayeye), Bellusci, Quaranta, Falasco (38’ st Haveri); Di Tacchio (15’ st Rodriguez), Gnahoré, Caligara (21’ st Barosi); Falzerano; Mendes (38’ st Manzari), Nestorovski.
A disposizione: Bolletta, Millico, Giovane, D’Uffizi, Milanese, Masini, Rossi. All. Viali

PARMA (4-2-3-1): Cichizola; Delprato, Osorio, Circati, Ansaldi (17’ st Di Chiara); Estevez, Bernabè; Man (17’ st Coulibaly), Sohm (38’ st Camara), Benedyczak (38’ st Mihaila); Bonny (24’ st Colak).
A disposizione: Turk, Corvi, Charpentier, Hainaut, Zagaritis, Amoran, Cyprien. All. Pecchia

ARBITRO: Fabbri di Ravenna
NOTE: spettatori 7249 (307 nel settore ospiti) per un incasso totale di 69.731 euro. Espulso Viviano al 20’ st per proteste. Ammoniti Bellusci, Falasco, Caligara, Quaranta, Nestorovski, Manzori e Camara per gioco falloso; Bonny per proteste. Calci d’angolo 7-7. Recupero tempo: pt 1’, st 4’. 

Foto credit Parma Calcio 1913

 

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