Un lunedì sera pieno di intrecci, ricordi ed emozioni. Genoa-Parma è una partita che va oltre il valore dei punti in palio e la classifica deficitaria di entrambe le squadre. Un nome su tutti: Daniele Faggiano. Un nome che ha scritto pagine indelebili della storia recente del Parma.
Il direttore sportivo che in estate spiazzò tutti e lasciò il Ducato, ufficialmente perché riteneva chiuso un ciclo straordinario che ha riportato il Parma in serie A. Una storia che anticipò la grande rivoluzione americana con l’arrivo di Krause. Ed è proprio l’imprenditore americano ad aver pagato gli ultimi acquisti dell’era Faggiano, una cifra considerevole, circa 55 milioni di euro per i riscatti obbligatori di Inglese, Karamoh, Grassi, Pezzella, Sepe e Hernani (leggi qui).
Soldi a parte (il triplo salto dalla D alla A ha avuto costi esorbitanti), il rapporto tra Faggiano, il Parma e l’ex presidente Pizzarotti resta ottimo, anche se lunedì non ci sarà spazio per i sentimenti e i ricordi, perché la posta in palio è alta e le panchine di Maran e Liverani non sono così salde, non a caso a Genova continua a circolare il nome di un altro ex, Roberto D’Aversa. E chissà che non sia proprio il Parma a riportarlo in panchina.
(Foto di Lorenzo Cattani per Sportparma)