Sarà una domenica bestiale per gli allenatori di Parma ed Hellas Verona, una di fronte all’altra nel 16° turno di Serie A.

Se, da un lato, il tecnico degli scaligeri Paolo Zanetti è rimasto incollato alla sua panchina forse più per una mancanza di reali alternative che non di convinzione di continuare assieme, dall’altro, mister Fabio Pecchia è ben saldo al timone dei crociati che guiderà da bordo campo per la 101ª volta. Ma non sarà una sfida come le altre. Oltre a mettere in palio 3 pesantissimi punti salvezza, i ricordi dell’ex, che inevitabilmente riaffioreranno negli istanti prima del match, faranno vivere a Pecchia e al suo staff un giornata di passione.

Proprio con gli scaligeri il tecnico di Formia, 86 panchine dal 2016 al 2018, si affacciò per la prima volta in massima serie, dopo averla conquistata nei mesi precedenti con una bella cavalcata dalla cadetteria (74 punti in 42 partite): tuttavia, non gli riuscì un’altra impresa. Troppo poche le 7 vittorie e i 4 pareggi (in tutte e 38 le giornate a disposizione) per salvare la categoria. Il suo biennio veronese – concluso con una media punti di 1,29 a partita e un bilancio di 111 punti complessivi – era stato condiviso con i fedelissimi Marco Antonio Ferrone (preparatore atletico) e Valerio Visconti (allenatore dei portieri) al suo fianco fin dal primo giorno, mentre con l’attuale vice Antonio Porta, arrivato in Veneto soltanto nella stagione 2017/2018, aveva lavorava indirettamente visto l’incarico di allenatore dell’Under 19 affidata al “maestro” di Procida. Quest’ultimo, a differenza dell’allievo, sarebbe rimasto alla corte di Setti altre due annate: la prima trascorsa sempre in Primavera, la seconda in Under 17.

I 48 mesi vissuti a Verona avrebbero regalato per il futuro a Pecchia altri due nomi per completare il suo staff di due fidi collaboratori tecnici, oggi presenti nell’organigramma parmigiano: Ferdinando Coppola, all’epoca ancora portiere (in B fu il “dodicesimo”, in A regredì a terzo prima di appendere i guantoni al chiodo), e Gennaro Troianiello, centrocampista-talismano che in quell’anno avrebbe conquistato la sua 5ª promozione dalla Serie B (Siena, 2011; Sassuolo, 2013; Palermo, 2014; Bologna, 2015; Hellas Verona, 2017). La 6ª, da collaboratore a Parma, è storia recente ma ben nota.

Ma l’elenco delle “vecchie conoscenze” gialloblù non si limiterà a Pecchia e al suo staff tecnico. Anche all’attaccante Matteo Cancellieri, ormai titolare inamovibile nell’undici di partenza crociato, toccherà l’incontro ravvicinato da ex. L’ala destra classe 2002, trasferitosi da Roma a Verona nell’estate 2020, con gli scaligeri era riuscito non solo a esordire in Serie A nella stagione 2021/’22 – conclusa con 12 presenze per un totale di 218’ giocati –, ma anche a segnare il primo gol da “pro” (e unico in quell’annata), il 20 marzo 2022, all’Empoli, sua futura squadra.
Pecchia, Porta, Ferrone, Visconti, Coppola, Troianiello e anche Cancellieri: tanti destini che si uniscono prima della partita contro l’Hellas. Domenica, però, non ci sarà spazio per i sentimentalismi.

(In copertina, Fabio Pecchia abbraccia il suo vice Antonio Porta – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)