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2024 05 05 carosello e festeggiamenti in piazza per la vittoria del campionato di Serie B 2023 2024 del Parma Chichizola Delprato Begic Partipilo Estevez e Di Chiara sul palco

Parma Calcio

Delprato, Di Chiara ed Estévez in coro: «In A con merito e unione»

©Foto: Lorenzo Cattani

Delprato, Di Chiara ed Estévez in coro: «In A con merito e unione»

Ospiti negli studi di SkySport24, Enrico Delprato, Gianluca Di Chiara e Nahuel Estévez hanno ripercorso il cammino stagionale che ha portato il Parma Calcio a riconquistarsi un posto in Serie A.

Intervistati dal giornalista Marco De Micheli, i tre protagonisti crociati hanno ripercorso i momenti salienti, a partire da quell’eliminazione ai playoff del campionato 2022/’23 da cui è iniziato il percorso trionfale culminato con la festa in Piazza Garibaldi di undici giorni fa.

Queste le dichiarazioni, raccolte per SportParma dal giornalista Lorenzo Fava.

LA SERIE A RITROVATA

Di Chiara: «Una felicità incredibile. Però la B era davvero complicata, può cambiare tutto nel giro di 2-3 giornate. Bravi noi a meritarci la promozione, perché siamo stati primi dall’inizio alla fine».

Delprato: «Il nostro obiettivo dall’inizio era salire in Serie A, volevamo dare la soddisfazione ai nostri tifosi di arrivare primi. Bello condividere con loro questo trofeo, che mancava nella bacheca del Parma, che era sempre andato su da secondo o tramite gli spareggi. C’è stata una bella unione d’intenti tra noi, mister, staff tecnico, staff medico e a tutti quelli che lavorano dietro le quinte: questa vittoria è figlia di quest’unione. Parma non ha bisogno di presentazioni: oltre allo sport ci sono un sacco di eccellenze, come il prosciutto e il parmigiano. Però, arrivare a farci conoscere al mondo tramite lo sport è un motivo di orgoglio in più».

Estévez: «L’eliminazione con il Cagliari? Il mister ci ha parlato tanto, anche noi parlavamo tra di noi. Ci ha aiutato a maturare. A Cagliari vincevamo 2 a 0 e abbiamo perso, ma quella sconfitta ci ha aiutato a raggiungere questo risultato».

I FESTEGGIAMENTI E I COMPLIMENTI DI COLPANI AL CAPITANO

Di Chiara: «Nella partita di Bari non stavamo capendo bene cosa stesse succedendo, ma avevamo capito che il Venezia non era riuscito a vincere. A Bari abbiamo esultato negli spogliatoi tra di noi, ma il vero festeggiamento è stato con la Cremonese: è stato un bagno di folla, è stato veramente bello. Non credevo in maniera così grande, ma in Piazza c’era tutta Parma! Che emozione trasmettere questa gioia a tutta la gente!».

Delprato: «È stato bello, veramente. Negli anni scorsi, dopo la retrocessione, c’era meno gente allo stadio. Abbiamo ridato entusiasmo a una piazza che è invitata da tutti, è stato motivo di orgoglio. Lo scorso anno i tifosi, dopo il playoff col Cagliari, erano rimasti in Curva a tifarci e a starci vicini. Quest’anno poi è stata un’unione d’intenti continua e ha fatto la differenza quest’anno. Anche il mister ha ricordato la delusione e l’amarezza che era rimasta un po’ a tutta la piazza. Il Cagliari poi è andato in Serie A: passando quella partita sarebbe stata davvero vicina la Serie A. Quest’anno siamo ripartiti da lì, ci ha dato la carica tutto l’anno».

Delprato: «Colpani, un mio grande amico. Un bresciano e un bergamasco… (ride, ndr) Lo ringrazio. Prima di essere stati compagni di squadra, siamo amici. Gli avevo fatto io i complimenti quando era salito in Serie A. Speriamo l’anno prossimo di rivederci… (ride, ndr). Quest’anno lui ha fatto un salto di qualità incredibile, ha un mancino incredibile. E poi è una persona meravigliosa, abbiamo condiviso tante cose fuori dal campo: al Mondiale U20 eravamo in camera insieme, abbiamo parlato di tante cose. Non vedo l’ora di ritrovarlo sul campo, sarà dura marcarlo».

LA FORZA DEL GRUPPO

Estévez: «Un momento di svolta? No, penso sia stata tutta la stagione. Siamo partiti forte. Il mister ha fatto sempre tanti cambi perché tutta la squadra era pronta per giocare. Poi abbiamo mantenuto, e non è facile perché la B è molto dura. Quando siamo andati in Serie A con il Bari è stato un traguardo meritato per tutto quello che abbiamo fatto durante l’anno».

Di Chiara: «Minuti finali decisivi? C’è stata sempre la voglia di crederci, perché sapevamo le qualità di ogni singolo. Qualche volta a pochi minuti dalla fine l’abbiamo ribaltata, altre volte siamo riusciti a pareggiare. Lo spirito di sacrifico, la voglia di rincorrere ce le siamo trasmessi nelle difficoltà: siamo stati bravi».

Delprato: «I miei 2 gol oltre il 90′? Uno di testa e uno sulla respinta. Erano i minuti finali, col Pisa addirittura gli ultimi 20 secondi e avevo pensato: “Abbiamo noi la palla, tanto vale provarci perché poi l’arbitro fischia”. E poi con il Brescia è stata simile, anche se non proprio negli ultimi secondi: lì la cosa più strana è l’assist di Osorio (ride, ndr). Non penso capiti ancora l’assist del difensore centrale per il gol del terzino. Però, come dicevo, mi sono spinto in avanti perché erano le ultime azioni della partita, ma se avesse segnato un compagno sarei stato felice comunque. Sono stati dei segnali che in ogni annata ci sono e bisogna saper cogliere. E ci è andata bene anche».

Estévez: «Abbiamo giovani forti, che in Serie A possono fare bene. E lo abbiamo dimostrato in Coppa Italia o in amichevole. Poi la Serie A è dura, lo sappiamo, ma abbiamo i giocatori per poter fare bene».

 

(In copertina, un momento di festa con Delprato, Estévez e Di Chiara sul palco dei festeggiamenti in Piazza Garibaldi – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)
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