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Parma Calcio

D’AVERSA: «Potevamo chiuderla prima». SILIGARDI: «Spero di tornare in lista»

D’AVERSA: «Potevamo chiuderla prima». SILIGARDI: «Spero di tornare in lista»

Dalla sala stampa dello stadio Tardini il commento di mister D’Aversa, di Silgardi – autore del primo gol – e dell’esordiente Colombi al termine di Parma-Frosinone (2-1) che ha sancito il passaggio dei crociati agli ottavi di finale di Coppa Italia.

D’AVERSA: “Abbiamo fatto bene nel primo tempo, nel secondo abbiamo rischiato di subire anche il secondo gol quando avevamo avuto diverse occasioni per chiudere la partita e questo non ce lo possiamo permettere, abbiamo messo in dubbio una partita nella quale secondo me, fino a quando avevamo in mano al pallino del gioco, dubbi non ce n’erano. Il gol nel finale non credo sia dovuto al fato, alla fortuna o alla sfortuna, ma alla voglia e alla determinazione di portare a casa il risultato. Nelle due partite casalinghe contro il Sassuolo e il Torino dove abbiamo trovato la vittoria nei minuti finali, tutti abbiamo voluto quella vittoria, mentre nelle altre due gare contro Bologna e Milan si poteva fare meglio, cercando di gestire meglio le situazioni per portare a casa dei punti.
Siligardi credo che abbia fatto un’ottima gara, Adorante è chiaro che possa avere delle difficoltà poichè viene da un infortunio lungo e prima di trovare una certa continuità ha bisogno di giocare maggiormente.
Ci tenevamo a passare il turno, probabilmente dalle scelte iniziali qualcuno poteva pensare che si stesse sottovalutando l’impegno, ma assolutamente no: sono state fatte delle scelte logiche per cercare di passare il turno, ragionando sul fatto che domenica abbiamo una gara importante di campionato. Questi ragazzi mi stanno meravigliando perchè nelle difficoltà tirano fuori il meglio”.

SILIGARDI: “Ho fatto un gol importante. Per la nostra qualificazione agli ottavi di Coppa e anche per me personalmente. Mi prendo questo piccolo momento di felicità e me lo tengo stretto. Sono contento che il Parma vada avanti in Coppa Italia e di aver contribuito a questa qualificazione. Sono contento di aver dato una mano ai miei compagni e al Mister per questa qualificazione. Il mio futuro? Lo dovete chiedere alla società, soprattutto al direttore sportivo e al presidente. Esser messo fuori lista é stato un fulmine a ciel sereno. Io cerco di far vedere le mie qualità quando mi viene data la possibilità e, durante gli allenamenti, cerco di essere sempre un professionista in tutti i modi. E’ stata dura non poter dare un mano alla squadra alla domenica, dopo che durante la settimana tutti i giorni ti sei allenato sempre con i compagni. E’ la cosa peggiore che possa capitare quando sei in un gruppo. Quando il mister mi ha comunicato che avrei giocato stasera, ero entusiasta e contento. Il gol di stasera lo dedico a mia moglie e a mio figlio, che sanno quanto sto passando. Loro sono un po’ il mio supporto in questo momento. Grazie a loro, riesco a essere abbastanza sereno fuori dal campo. Ho ancora due anni e mezzo di contratto con il Parma. Ho voglia di giocare, come ho dimostrato anche oggi. Non voglio essere un giocatore dimenticato, che viene messo fuori lista. Vediamo cosa succede. La mia speranza é sempre di tornare in lista. Vediamo cosa succederà a gennaio”.

COLOMBI: “Abbiamo rischiato in un paio di occasioni, nella fase centrale del secondo tempo: siamo stati bravi a rimanere uniti e a segnare quando abbiamo avuto l’occasione di fare gol, anche se meritavamo di farlo un po’ prima. Per me questa gara vuol dire tanto, non giocando in campionato queste occasioni per me di mettermi in mostra. Lavoro per questo, per farmi trovare pronto quando il mister decide di farmi giocare. Sono contento per la vittoria perché adesso andiamo a giocare una bella partita contro la Roma. So benissimo qual è il mio ruolo, sono il primo a fare il tifo per i miei compagni. Il segreto di questo gruppo è l’allenamento, lavoriamo tanto giorno per giorno per farci trovare pronti e questa è una cosa positiva per il mister, perché tutti gli elementi che ha a disposizione possono dire la loro quando sono chiamati in causa”.

 

 

(Foto e video Parma Calcio 1913)

 

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