Il commento post partita di Cesena-Parma (2-1) è affidato alle parole di mister Roberto D’Aversa e del capitano Manuel Scavone. Il tecnico ha svelato un retroscena: l’espulsione di Baraye direttamente dalla panchina.
Ecco le parole di tecnico e centrocampista:
D’AVERSA: “Dopo il vantaggio abbiamo avuto diverse circostanze per poter raddoppiare, fino all’86’ avevamo gestito bene contro un avversario che lotta per un obiettivo importante come la salvezza, poi nel calcio ci sono anche gli episodi, che oggi ci hanno condannato, se ripenso al doppio rimpallo nel caso del pareggio, dove non siamo stati bravi a rinviare la palla. Da lì poi la voglia di riprendere la partita e riandare in vantaggio ci ha portato a prendere il secondo gol, poi ci siamo mangiati il possibile pareggio all’ultimo secondo con quattro uomini liberi.
Il secondo gol lo abbiamo subito non su ripartenza, ma su un rinvio lungo dove eravamo tutti schierati e non abbiamo portato pressione sul portatore di palla.
Ci deve essere rammarico per non avere portato a casa il risultato, credo di non dire una sciocchezza se fino all’86 avremmo meritato la vittoria, ma a volte il calcio è così, e torniamo a casa con 0 punti.
Ora dobbiamo ragionare sulla prossima partita, il campionato non è finito, dobbiamo essere bravi a ripartire: chiaro che la sconfitta è pesante dal punto di vista umorale, dobbiamo ripartire, cercare di vincere tutte e due le prossime gare e poi vedere alla fine in che posizione di classifica saremo. Ora dobbiamo ricaricare le pile e pensare alla gara con il Bari. Quello che è importante è il nostro percorso, cercando di fare il miglior risultato possibile, sperando che le altre possano incappare in giornate storte come la nostra, anche se sarà difficile.
Baraye espulso? Sì, in una circostanza nella quale tutta la panchina del Cesena è venuta davanti alla nostra, lui è stato espulso”.
SCAVONE: “Questa sconfitta fa molto male. Ci tenevamo. Avevamo messo la partita sul binario giusto. La stavamo anche gestendo bene. Dovevamo fare il secondo gol. Abbiamo avuto l’occasione per farlo. Poi, siamo calati fisicamente e abbiamo fatto fatica negli ultimi minuti. Il Cesena ha trovato il pareggio su dei rimpalli. Dopo siamo stati un po’ ingenui, perchè la voglia di cercarla di vincere ci ha portato a sbilanciarci e, alla fine, abbiamo preso questo gol del raddoppio che ha rovinato ulteriormente la partita. Ora mancano ancora due giornate, cercheremo di cancellare subito questa sconfitta, anche se fa molto male. Dobbiamo guardare avanti, però, perchè non è finita qui.
È stata una partita molto particolare, molto sentita. Abbiamo speso molto a livello fisico su un campo sintetico dove la palla schizza ed è diverso rispetto al nostro campo. Avevamo ragazzi che tornavano da infortuni e mentalmente negli ultimi minuti perdi un po’ di lucidità. L’abbiamo pagata a caro prezzo. Nel momento in cui il Cesena è rimasto in dieci, è successo un po’ di tutto. Noi volevamo recuperare e cercarla di vincere. A loro andava bene anche il pareggio. Hanno trovato il raddoppio del 2-1 e, alla fine, l’hanno messa sulla rissa, cercando di perdere tempo. Questo fa parte del gioco. Non dobbiamo attaccarci a queste cose.
Adesso è normale ci sia sconforto. Da domani, però, dobbiamo cercare di cancellare, perchè ci sono ancora due turni in cui può succedere di tutto. Eventualmente, poi, ci sono i playoff, che abbiamo giocato anche l’anno scorso quando ci davano per morti diverse volte. Questo è il momento in cui si vede la squadra e si vede il Parma. Dobbiamo cercare di cancellare e ripartire. Non dobbiamo guardare la classifica. Adesso c’è il Bari al Tardini. È uno scontro diretto che bisogna cercare di vincere per trovare la posizione migliore negli eventuali playoff e, poi, perchè non si sa mai cosa può succedere”.
CASTORI: “Complimenti ai ragazzi per averci ceduto fino alla fine, anche con l’uomo in meno. La sconfitta sarebbe stata una beffa per noi. Eravamo in svantaggio per un semplice episodio ma siamo stati bravi a mantenere la testa sulla gara e a non mollare mai. I cambi sono sempre fondamentali nelle dinamiche di un match e servono per trasmettere una ventata di freschezza all’intera squadra, oppure com’è successo oggi, a stravolgere la partita. Questa vittoria ci avvicina al traguardo ma non abbiamo ancora raggiunto la salvezza. Andremo a Palermo con la voglia di giocarcela e strappare punti perché anche oggi abbiamo dimostrato di affrontare ogni avversario a viso aperto e senza paura”.