La cessione del Parma e gli scenari futuri al centro dell’intervista che Nevio Scala ha concesso a Sportparma. Il tecnico più amato della storia del club crociato si è addentrato nella crisi del Parma e del presidente Ghirardi (“Non me lo aspettavo… Si è stancato”), all’arrivo della nuova proprietà (“Giusto non apparire prima che sia tutto ufficiale”), fino al mercato di gennaio (“Per la salvezza servono rinforzi”). Ma anche un rimpianto: “Ghirardi avrebbe voluto riportarmi a Parma, forse ho sbagliato a non accettare”.
Mancano le firme sui contratti, ma possiamo dire che l’era Ghirardi è ormai finita. Se lo aspettava?
“Non me lo aspettavo, sono sempre stato in contatto con il presidente Ghirardi e mi sembrava intenzionato a riportare il Parma in Europa. Poi le ultime vicende evidentemente nascondono qualcosa che io non conosco. Magari il presidente si è anche stancato, perché di questo calcio è facile stancarsi visto a che livello stiamo viaggiando. Quando non si si hanno soddisfazioni è facile dire basta. E devo dire che non è una decisione poca saggia, visto il periodo”.
Dei futuri nuovi proprietari del Parma non conosciamo nulla, se non il nome dell’avvocato Fabio Giordano, futuro vice presidente del club. Perché tanta riservatezza?
“Credo sia giusto non apparire prima di essere. Quindi per me è giusto mantenere le cose segrete prima di concludere ufficialmente. Penso sia una cosa intelligente. Aspettiamo martedì. Parma deve ringraziare tantissimo il presidente Ghirardi. Poi capiremo i motivi del suo abbandono, ma Ghirardi resta una persona corretta, lo conosco bene, ho avuto contatti molto frenetici con lui perché avrebbe voluto riportarmi a Parma, forse ho sbagliato a non accettare”.
La salvezza del Parma è possibile? Sarà fondamentale il mercato di gennaio?
“Il Parma naviga all’ultimo posto in classifica, ci vuole un miracolo per risalire. Credo che chi verrà farà un’analisi ben precisa delle prospettive. La programmazione è importante. Non so se Donadoni deciderà di restare o meno. Lui sta facendo un ottimo lavoro con l’organico che ha, ma ha avuto tanta sfortuna con gli infortunati. Comunque, la nuova proprietà deve intervenire subito sul mercato di gennaio per rinforzare la squadra se vuole sperare nel mantenimento della categoria”.
Il Parma sarà il terzo club della Serie A a passare nella mani di capitali stranieri. Cosa ne pensa di questo nuovo fenomeno?
“Ben vengano gli stranieri se queste persone che arrivano hanno capacità economiche importanti. Però devono avere anche le capacità di gestire una società in maniera importante. Non lo devono fare solo per speculazione, si perde tutto così, anche le caratteristiche tipiche di una città piccola come Parma. Comunque, speriamo che si avveri tutto, che il Parma abbia una nuova proprietà, perché in passato ci sono stati centinaia di falsi ricchi che hanno tentato di entrare nel mondo del calcio”.