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Calcio Serie A

Lucarelli: “Sto zitto e aspetto, ma dentro di me ho più di una speranza che qualcuno compri il Parma”

Lucarelli: “Sto zitto e aspetto, ma dentro di me ho più di una speranza che qualcuno compri il Parma”

L’idolo della curva e di un’intera tifoseria. Capitan Lucarelli ha trattenuto a fatica l’emozione quando al triplice fischio finale tutto lo stadio lo ha applaudito e incitato. Il difensore toscano, come al solito, ha mandato messaggi chiari ai “possibili” nuovi proprietari, ma anche qualche frecciatina velenosa agli ex compagni di squadra che non hanno accettato la riduzione degli emolumenti, ostacolando così il compito dei curatori fallimentari di ridurre ulteriormente il debito sportivo. Ecco le parole del capitano al termine della sfida contro l’Hellas Verona: “Quando arrivi all’epilogo di una stagione come questa e vedi un pubblico che ti applaude nonostante l’ultimo posto sono emozioni grandissime. Credo che il nodo alla gola sia stato il minimo, soprattutto per me che sono da tanti anni che sono qui, ne ho passate tante e brutte come quest’anno non ne ho mai passate. Mi auguro che sia solo un arrivederci. Il futuro della società? Un po’ di rumors ci sono. Un certo interesse sembra esserci. Per questo motivo le mie sensazioni sono positive. Sto zitto e aspetto, ma dentro di me ho più di una speranza che qualcuno compri il Parma.
’obiettivo è disputare il campionato di Serie B l’anno prossimo, poi già porsi il problema se vincerlo o meno sarebbe una vittoria. Mi auguro che giovedì riusciremo a festeggiare questo traguardo, la possibilità di iscriversi alla B. Io ho un altro anno di contratto e qui ci starei a prescindere. La mia disponibilità per il futuro del Parma è, comunque, al 100% in qualsiasi veste, in campo e fuori dal campo. Io qui mi sento casa. Ho visto a proposito lo striscione dei nostri tifosi oggi. Mi sento di dire di aspettare almeno quattro giorni. Se così non fosse avremo sbagliato tutti a dare una possibilità, a crederci. Noi lo abbiamo fatto nell’interesse di tutti. Del Parma, dei suoi tifosi, dei suoi dipendenti. Siamo andati avanti a giocare sino alla fine per questa ragione. Se oggi noi siamo qui a sperare che qualcuno compri il Parma, è perché noi abbiamo continuato a giocare. Non è vero che c’erano le penali di Sky. Se non giocavamo del Parma ne parlavano solo una settimana e poi il campionato finiva senza di noi senza più parlarne. Così, invece, abbiamo lottato, continuato a farne parlare e conquistato alcune cose. Più che altro abbiamo dato una speranza al Parma. Più di così non potevamo fare”.

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