Nella sala stampa dello stadio Tardini, Donadoni e Mandorlini hanno analizzato il 2-2 finale e parlato del loro futuro, anche se quello del tecnico crociato resta molto incerto (nei giorni scorsi è stato accostato alle panchine di Atalanta e Sampdoria). Ecco le parole dei due allenatori:
DONADONI: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, giocato proprio col gusto di giocare a calcio e creato 4 o 5 palle gol importanti, ma poi la rete di Toni ci ha tolto tranquillità ci ha dato qualche preoccupazione di troppo, abbiamo giocato meno palla a terra, subìto un po’ troppo. Il rigore concesso a loro è stato un po’ generoso e ha complicato tutto ma siamo riusciti a tenere almeno il risultato di parità. Ci sono modi e modi di retrocedere, però al di là di tutto questo dobbiamo solo dire grazie ai nostri tifosi. Perché anche in momenti in cui ancora si poteva ottenere il risultato della salvezza ci hanno sempre appoggiati, non ci hanno mai fatto mancare il loro apporto e il loro incitamento. Siamo sinceramente dispiaciuti, perché come loro anche noi non volevamo assolutamente retrocedere in questo modo e questo dev’essere anche un motivo di spinta per il futuro per cercare di tornare in fretta in Serie A. Adesso ci sarà questa ultima asta, che non so se sarà quella definitiva, ma comunque già si saprà qualcosa di concreto e la speranza è che davvero ci sia qualcuno interessato ad acquistare e che il Parma possa ripartire dalla serie B. Ci sono dei rumors, ma niente più”.
MANDORLINI: “Primo tempo orrendo, il peggiore degli ultimi 5 anni, ma per fortuna c’è Toni. Nella ripresa si è visto un altro Verona. Vogliamo chiudere bene, domenica prossima arriva la Juventus e giocherà la formazione migliore. L’obiettivo e far vincere la classifica marcatori a ToniIl mio futuro? Non lo vedo lontano da Verona, ma bisogna essere d’accordo in due. Ne parleremo dopo la Juve”.