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Calcio Serie A

Il nuovo Parma: 60% agli industriali, 40% azionariato popolare e sponsor. Scala presidente

Il nuovo Parma: 60% agli industriali, 40% azionariato popolare e sponsor. Scala presidente

Si è svolta ieri sera a “Parma Congressi” l’assemblea della nuova società “Parma Calcio 1913”. I giornalisti non erano invitati ma le indiscrezioni sono filtrate ugualmente: ad inizio della prossima settimana la nuova società chiederà l’affiliazione alla Figc e mercoledì dovrebbe presentare alla città i programmi per l’immediato futuro. La cordata tutta parmigiana è così composta: il 60% delle quote è stato sottoscritto da una cordata di noti imprenditori (tra cui Barilla, Dallara e Pizzarotti), il restante 40% è riservato all’azionariato popolare e agli eventuali sponsor. Un’operazione che dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro. I progetti sono ambiziosi, tornare nel calcio che conta in pochi anni. E magari sperare in un immediato ripescaggio in Lega Pro. Il presidente, come già anticipato da Sportparma, sarà Nevio Scala. Il vice Marco Ferrari, già socio di minoranza del Parma Fc. La nuova società avrebbe già individuato allenatore (Fausto Pizzi?) e direttore sportivo Giovanni Manzani; quest’ultimo è al lavoro per ricostruire il settore giovanile. Le priorità della nuova società sono lo stadio Tardini e il centro sportivo di Collecchio, anche se la struttura è attualmente nelle mani del tribunale fallimentare e serviranno accordi precisi.

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