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Esercizio provvisorio: parere favorevole dei curatori, ora la palla passa al giudice

Esercizio provvisorio: parere favorevole dei curatori, ora la palla passa al giudice

“I curatori Angelo Anedda ed Alberto Guiotto, in ottemperanza a quanto previsto nella sentenza dichiarativa di fallimento di “Parma Football Club S.p.A.”, hanno riferito al comitato dei creditori e – in data odierna – al Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, sull’andamento della gestione e sull’opportunità di continuare l’esercizio provvisorio. In particolare – si legge in un comunicato del Parma Fc – i curatori hanno evidenziato che la generale disponibilità dei tesserati FIGC – confermata dalla Associazione Italiana Calciatori – a ridurre le loro competenze nei limiti dei ricavi dell’esercizio provvisorio, potrebbe assicurare la sostenibilità economica dell’esercizio stesso, escludendo quindi che i costi superino i proventi. Tale volontà, tuttavia, non è ancora stata perfezionata in accordi formali a causa dell’elevato numero di interlocutori.
Il dott. Anedda ed il dott. Guiotto hanno poi sottolineato che la finalità ultima dell’esercizio provvisorio è quella di consentire la cessione dell’azienda sportiva in funzionamento, conformemente a quanto previsto dall’art. 52 NOIF (Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.),. È pertanto essenziale, a questi fini, una riduzione del debito sportivo.
Allo stato i curatori hanno quindi formulato un parere favorevole alla continuazione dell’esercizio provvisorio del Parma FC S.p.A. – continua la nota stampa -, chiedendo tuttavia al Giudice Delegato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, un breve termine entro il quale formulare il loro giudizio definitivo alla luce degli accordi in corso di formalizzazione. La proroga è inoltre necessaria a verificare la possibilità di riduzione del debito sportivo ad un livello compatibile con una ragionevole possibilità di vendita dell’azienda sportiva e quindi di un adeguato impegno finanziario da parte dell’eventuale compratore. Il Giudice Delegato – conclude – si è riservato ogni decisione in merito alla relazione e alla richiesta dei curatori”.

In poche parole i curatori fallimentari hanno dato parere favorevole a portare a termine la stagione ma ancora non hanno sottoscritto tutti gli accordi con i tanti creditori del club. QUest’ultimi, infatti, devono accettare e firmare una sostanziosa riduzione delle proprie pretese dal 19 marzo (l’inizio dell’esercizio provvisorio) fino al 31 maggio. Ora spetterà al giudice Rogato prendere una decisione definitiva, dopo aver studiato attentamente tutta la documentazione fornita dai due curatori fallimentari del Parma.

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