Il commento finale dei due tecnici al termine di Parma-Chievo. Donadoni recrimina e parla di risultato ingiusto, condizionato dall’espulsione di Galloppa che ha costretto il Parma a giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora.
DONADONI: “Sono contento per la prestazione dei ragazzi, ce l’hanno messa tutta, anche rischiando. Hanno buttato il cuore sul terreno di gioco. Il risultato finale ci penalizza dopo una scelta arbitrale affrettata. Società? Ci sono 3-4 giorni, restiamo in silenzio, poi diremo quello che bisogna dire. Qui parlano tutti, ma aspettiamo a criticare e contestare. L’espulsione? La prima ammonizione ci stava giustamente, ma forse la seconda, successa dopo pochi minuti in una zona di campo dove si è cercato di andare in contrasto con l’avversario, mi è sembrata un po’ troppo fiscale. I miei giocatori hanno dimostrato anche stasera di metterci tutta l’energia, tutta la forza, perché fare una prestazione così su un campo di questo tipo con un uomo in meno per gran parte della gara, vuol dire che c’è ancora voglia e desiderio di non rinunciare, e questo vale anche per il sottoscritto che, se è sempre rimasto qui, è perché ha questa idea, che la cosa più semplice sarebbe altrimenti quella di togliere il disturbo. Qui non si tratta di soldi, si tratta di avere rispetto e andare oltre il mero denaro. Io mi prendo tutte le responsabilità del caso, mi prendo tutti i rimproveri o gli improperi ma mi interessa solo cercare di essere tranquillo con me stesso e fare le cose con tutta la serenità che questa situazione estremamente complicata richiede”.
LUCARELLI – “Quando sei debole diventa facile fischiare contro”. E’ la denuncia di capitan Lucarelli al termine di Parma-Chievo. Una sconfitta che molto probabilmente segna irrimediabilmente il discorso salvezza dei crociati. “In Italia funziona che i più deboli vengono calpestati – rincara la dose Lucarelli – ma noi andiamo avanti. Per la salvezza ci resta solo la matematica. Società? Questo è il quarto presidente che viene a consolarci, io sono disposto a fare dei sacrifici ma questa società deve avere un futuro. Mi auguro che alle parole seguano i fatti. Purtroppo abbiamo buttato al vento sei anni di lavoro e sacrifici. Tutti ci sparano merda addosso, ma anche la Lega Calcio dov’è? Tavecchio dov’è? Siamo soli dal mese di giugno”.
MARAN: “E’ una vittoria importante pert la classifica e il morale di questa squadra che era reduce da tre sconfitte di fila. I miei giocatori hanno dimostrato anche stasera di metterci tutta l’energia, tutta la forza, perché fare una prestazione così su un campo di questo tipo con un uomo in meno per gran parte della gara, vuol dire che c’è ancora voglia e desiderio di non rinunciare, e questo vale anche per il sottoscritto che, se è sempre rimasto qui, è perché ha questa idea, che la cosa più semplice sarebbe altrimenti quella di togliere il disturbo. Qui non si tratta di soldi, si tratta di avere rispetto e andare oltre il mero denaro. Io mi prendo tutte le responsabilità del caso, mi prendo tutti i rimproveri o gli improperi ma mi interessa solo cercare di essere tranquillo con me stesso e fare le cose con tutta la serenità che questa situazione estremamente complicata richiede”.