Tre risultati utili consecutivi al Tardini (Coppa Italia compresa). Il Parma riparte da qui, da questo piccolissimo segnale di ripresa, per cancellare subito il 3-1 di Verona e riprendere la corsa salvezza. Ieri Donadoni ha abbracciato il neo acquisto Nocerino e domani dovrebbe mandarlo in campo dal primo minuto. Ecco le parole del tecnico alla vigilia di Parma-Samp:

LA CONDIZIONE: “Con la Sampdoria non sarà facile, se avessimo perso anche in Coppa sarebbe stato più difficile. Questo per dire che dal punto di vista mentale siamo nella condizione migliore. Serve una prestazione più coraggiosa rispetto a Verona. Domani non possiamo permetterci il lusso di ripetere il primo tempo di Verona”.

TRE PUNTI: “Non vogliamo rassegnarci. Una vittoria può essere una spinta anche sul mercato. Mentalmente dobbiamo essere bravi a liberarci dei possibili alibi che ci sono da inizio stagione”.

LA SAMPDORIA: “E’ un campionato dove il Parma, ultimo in classifica, ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, eccezion fatta per una-tre partite. La Samp è un avversario come gli altri, se sarà superiore a noi non potremmo fare altro che ammetterlo, ma in partenza non credo ci sia tanta differenza tra noi e loro”.

NOCERINO: “Ottima impressione su Nocerino. Ha deciso di calarsi in questa realtà, ultimi in classifica. Vuol dire che ha gli stimoli giusti. La nuova proprietà crea maggiore entusiasmo tra i giocatori. E’ una ragazzo che ha voglia di mettersi in evidenza e in discussione. Sa di aver attraverato un periodo difficile. Mi auguro che sia pronto. Quando giochi poco è lecito pensare che bisogna valutare bene l’inserimento”.

INFORTUNIO LILA: “Resterà lontano dai campi per diverso tempo. Non ci voleva. Mi dispiace per lui perché avevo intravisto grande determinazione. Voleva mettersi in mostra. E questo mi piaceva. Insomma, l’impatto era stato positivo”.

IL MERCATO: “In attacco abbiamo bisogno di un giocatore con caratteristiche realizzative. La nuova proprietà ha il desiderio di fare il possibile e di trovare giocatori utili alla causa. Non è semplice convincere certi giocatori, ci sono tante valutazioni da fare. I tempi stringono e bisogna trovare un rimedio quanto prima”.

TACI PRESIDENTE: “Lo sapete tutti, inutile fare folclore o altro. Di sicuro non va in campo lui. Capisco che alla stampa servono cose un po’ più certe. Sappiamo che c’è. Ieri ai ragazzi ho detto: “Sfido chiunque a mettersi in una situazione come la nostra, secondo me va aiutato in tutti i sensi, a prescindere”. Poi è chiaro che ci sono dei fatti che richiedono maggiore concretezza, ma non posso adesso essere pessimista. Voglio pensare bene”.