La notizia è emersa ieri sera negli studi di Telecucato, nel corso della trasmissione Calcio&Calcio condotta dal giornalista Michele Angella (tra gli ospiti il “nostro” Antonio Boellis): il Pro Piacenza (la seconda squadra di Piacenza), club militante in Lega Pro, sarebbe disposto ad offrire il proprio titolo sportivo al Parma nel caso in cui la società ducale dovesse fallire. Un’ancora di salvataggio da non trascurare, anche perché alle spalle del Pro Piacenza (domenica ha battuto la Reggiana 2-0), attualmente in piena lotta salvezza, ci sono solidi imprenditori piacentini e fiorenzuolani, con passione, competenza e disponibilità economiche. Il loro intento sarebbe quello di trovare alcuni partner nel parmense e costruire una cordata in grado di riportare il Parma nel calcio che conta. Resta da capire in che modo potrebbe avvenire il matrimonio: un semplice trasferimento di sede (da Piacenza a Parma), oppure una cessione del titolo sportivo ad una nuova società che nascerà dalle ceneri del Parma Fc.
Parallelamente a questa ipotesi, negli ultimi giorni anche l’ex Luca Baraldi è al lavoro per provare a dare un futuro migliore al Parma. L’ex direttore generale crociato è molto attivo, soprattutto presso la sede dell’Unione Industriali, e starebbe cercando di riunire alcuni imprenditori parmigiani (tra questi ci sarebbero anche un paio di soci di minoranza dell’attuale società), anche se sullo sfondo ci sarebbe sempre mister Segafredo, Massimo Zanetti.
Il futuro resta un’incognita, ma in questo momento tutto dipende da Manenti.