Le polemiche di De Laurentis e il primo gol di Hamsik, in evidente posizione di fuorigioco, sembrano collegate da un unico filo conduttore, cioè la famigerata sudditanza psicologica degli arbitri.
In altre parole: se protesti per un torto subito la domenica precedente è probabile che la partita successiva la tua squadra ottenga una trattamento di favore. Brutture di un calcio che genera sempre più danni alle squadre di provincia, come il Parma, e tutela i grandi club. In settimana il presidente Ghirardi e l’ad Leonardi avevano cercato di abbassare i toni delle polemiche partenopee, mentre marino aveva detto di avere piena fiducia nella professionalità dell’arbitro Morganti. Evidentemente questa strategia non ha pagato. Assurdità che il calcio italiano non può più sopportare, in uesto modo il campionato può ritenersi “ufficialmente” falsato. E non è una questione di malafede, che sia chiaro, bensì di sudditanza. Di grave mancanza di professionalità da parte del sistema arbitrale, sempre restio ad ammettere i propri errori e le proprie problematiche interne. Errori che allontanano la gente dal calcio. Ecco le dure reazioni di Ghirardi e Leonardi.
GHIRARDI: “Vorrei fare i miei complimenti all’amico Aurelio De Laurentiis – dice Ghirardi – perchè è riuscito a trasformare le genoveffe in quattro da tre che erano in partenza. Così ora invece di diciassette cenerentole ne rimangono sedici… Mentre sento parlare di Napoli “risorto” noi ci teniamo questa classifica. Ci sentiamo maltrattati, sì – continua il presidente del Parma – capisco che siamo tenuti poi in scarsa considerazione dai media e dagli addetti ai lavori visto la piccola risonanza che ha una piazza come la nostra, poco sostenuta rispetto a quelle che fanno audience e altri numeri. E’ logico che se si ragiona in questi termini noi non saremo mai a livello di squadre come il Napoli, ma così facendo si portano persone serie ad allontanarsi dal mondo del calcio. Dopo questa sera, dopo quello che ho visto, sono veramente amareggiato. Non nascondo che sono fortemente tentato di mollare tutto. Vale la pena investire così tanto, andare avanti così? Il Parma è una realtà che lo scorso anno ha fatturato 76 milioni di euro. (Non so se in serie A ci sono altre dieci squadre che fatturano tanto). Tutti questi rigori e queste espulsioni contro: visto quel che mi costa forse sarebbe meglio che cambiassi hobby. La forza per continuare in questo momento me la danno solo i tifosi, la città. Non lascio solo per loro. Non dico che la salvezza del Parma deve passare dal battere il Napoli, ma non si può nemmeno essere trattati così”
LEONARDI: “Sono stato zitto per tutto questo periodo, adesso basta, adesso sono stanco. Avevo promesso questo quando c’eravamo riuniti alla categoria arbitrale, ma dopo nove calci di rigore, tre partite in cui siamo rimasti sempre in dieci e dopo aver ricevuto un torto arbitrale come quello di oggi, il Parma dice basta, almeno per quanto mi riguarda, dice basta. Siccome parlano tutti, hanno parlato questa settimana per cose molto meno evidenti, a questo punto non ci sta più bene. Il Parma è in totale disaccordo con quelle che sono le decisioni. Abbiamo battuti tutti i record: nove rigori contro, gol in fuorigioco, espulsioni partita dopo partita, ammonizioni soltanto da una parte, adesso basta. Lo dico con estrema forza perché il Parma si salva con le proprie forze, se merita va giù, ma adesso Parma tutta dice basta.
BIGON (Napoli): “Dà dispiacere ritrovarsi qui dopo una partita del genere a dover discutere di polemiche o problematiche che vanno oltre il calcio: lo sfogo del dirigente Leonardi l’ho sentito, anche noi abbiamo avanzato delle lamentele. In settimana avevamo pensato di metterci una pietra sopra insieme al presidente De Laurentiis, quindi mi piacerebbe poter parlare solo di calcio”.
LAVEZZI (Napoli): “Abbiamo fatto un brutto primo tempo, ma ci siamo impegnati e abbiamo fatto il possibile per vincerla. Ogni partita è importante e ogni vittoria lo è: vogliamo lottare per traguardi importanti. Oggi siamo venuti su un campo difficile e ne siamo usciti bene. Ho lasciato la squadra in un momento importante, ma ognuno di noi è fondamentale per la squadra”.