Il Parma ritrova il sorriso e a fine partita mister Marinmo, Amauri e Crespo non nascondono la soddisfazione per la reazione della squadra, dopo il doppio vantaggio della Roma. Una reazione confortante per il futuro e soprattutto in vista della prossima sfida a Verona, contro il Chievo dell'ex Pioli.
MARINO: Sono contento, c’è stata un’ottima reazione, siamo riusciti a rientrare in partita con un gran gol di Amauri e abbiamo rischiato di vincere al 90′. Questa reazione mi fa ben sperare. Crespo? si è reso disponibile nonostante avesse problemi fisici, poi la sua intelligenza e l’amore per il Parma lo hanno portato a chiedere il cambio. Mai avuto il timore dell’esonero, la società si è dimostrata abbastanza solida da non farsi condizionare da fattori esterni. Noi abbiamo lavorato questa settimana, i ragazzi oggi hanno reagito. Con il presidente Ghirardi c’è stato un sereno chiarimento. Quota salvezza? Varia di match in match, secondo me ne basteranno anche qualcuno in meno rispetto ai 40 punti. Il Parma è vivo. E’ vivo e reagisce. Credo che questo punto sia importante per la classifica ma anche per il morale. Risultati come quello contro la Roma ci devono far perdere la paura che spesso ci condiziona. Un elemento che ci dobbiamo scrollare di dosso nel nostro cammino verso la salvezza
AMAURI: Sono contento di essere qui, in una squadre che mi aiuta a segnare. La Juve? Non è più un mio problema. Nell’intervallo il mister ci ha spronato, abbiamo fatto un gran secondo tempo ma l’uscita di Pizarro è stata determinante. Segnare due gol all’Olimpico è una grande gioia, per me e per la squadra. E dire che potevamo perfino fare il terzo gol con Giovinco… Comunque siamo felici per questo risultato positivo.
CRESPO: Non dovevo giocare e invece ho preso parte anche io a questa che è stata una gara importante per il nostro cammino. Sono un paio di settimane che non sto bene con una caviglia. Sono voluto entrare lo stesso per dare una mano, ho fatto il possibile, poi però il dolore si è fatto sentire e appena acciuffato il pareggio ho chiesto di uscire. Amauri ha fatto un grandissimo gol. Oggi, finalmente, andiamo via da questo stadio contenti non solo per quanto abbiamo fatto vedere ma anche per aver fatto punti.
MONTELLA: Abbiamo subito 24 gol nell’ultima mezzora. Non è una questione mentale o di modulo. Si è visto un calo fisico evidente da parte della squadra. Io la penso cosi. Stiamo cercando di alzare il ritmo e lo stiamo facendo. Per migliorare abbiamo bisogno di tempo. Siamo fiduciosi e metteremo in campo tutte le nostre risorse. Abbiamo preparato bene la partita. Abbiamo sfruttato la catena di sinistra con Riise e Vucinic. A me sono piaciuti moltissimo. In campo c’era Pizarro e ha caratteristiche che sono essenziali per questa squadra. Nel secondo tempo senza di lui abbiamo faticato. Il Parma fino al 70′ non ci ha impensierito.
TOTTI: 600 partite in maglia giallorossa, seicento momenti in cui ho avuto la possibilità e l’onore di scendere in campo vestendo questi colori: lo sento come un traguardo importante perché la Roma è una parte di me. Ma avrei voluto festeggiare questa ricorrenza in maniera diversa, con una vittoria sul Parma. Le prossime settimane ci porteranno nel cuore della stagione, la fase più calda, quella che segnerà il nostro cammino.
DONI: Stavamo vincendo e invece abbiamo mollato alla fine dopo aver dato tutto. Dispiace tanto. E’ chiaro che dobbiamo lavorare ancora tanto. Sul primo gol ho visto il pallone solo all’ultimo, schizzava via troppo veloce per poterci arrivare. Sul secondo gol mi aspettavo un tiro molto forte, potente, e invece Amauri ha sporcato il pallone ingannandomi.