Occhi di tigre per chiamare il ruggito di Marassi. Il tecnico Ballardini chiede "maggiore convinzione in fase d'attacco, più determinazione quando si deve recuperare il pallone".
La caccia alla vittoria, insomma, è aperta. “Più che l’assetto o il numero di attaccanti in campo, conta l’atteggiamento. La voglia di aggredire, il ritmo, l’intensità, il pressing, la rapidità d’esecuzione. I tre punti si possono raggiungere facendo ricorso a queste prerogative”. C’è grande considerazione per il Parma, capace di battere a Torino la Juve. “La classifica dice che gli avversari hanno valori simili ai nostri. Un solo punto ci divide. E’ una squadra organizzata, con giocatori pericolossissimi in avanti e qualità a centrocampo. Dovremo stare attenti”. Sarà un Genoa con alcune facce nuove. “Konko giocherà dall’inizio, ma non so quanta autonomia abbia. Tatticamente può ricoprire tre ruoli. Quanto a Paloschi si è allenato in gruppo tutta la settimana e rientra tra i convocabili. Lui è un ’90, ha doti molto interessanti, ma non copriamolo di responsabilità. In attacco, penso che inizieranno Palacio e Floro Flores”.