Parma-Lazio è stata una partita avvicente e molto corretta, con occasioni da una parte e dall'altra. Dzemaili si conferma il faro del centrocampo, mentre Zarate continua a bisticciare con il gol. Decisivi anche due interventi di Paci in area di rigore.

MIRANTE 6 Due parate decisive con i piedi, ma il duello vero è con Zarate. Tre gli interventi su altrettanti tiri dell’attaccante argentino. Incerto solo su un tiro di Hernanes.

ZACCARDO 6 Il duello con Mauri promette spettacolo ma i due si confrontano solo raramente. Dà una mano nella costruzione del gioco con i suoi soliti inserimenti. Nel secondo tempo sfiora il gol su un perfetto cross di Marques.

PACI 6,5 Salva sulla linea un pallonetto di Floccari, il suo principale avversario, grazie ad una scivolata spettacolare. Soffre le giocate di Zarate e raramente fa i movimenti giusti per applicare il fuorigioco. Nel finale è ancora decisivo: salva su Hernanes a due passi dalla porta.

LUCARELLI 6 Il potenziale offensivo della Lazio è devastante ma con un po’ di mestiere e fortuna riesce a limitare i danni. Preciso quando si tratta di impostare la manovra. Sono dolori, invece, quando deve marcare Zarate o Floccari.

ANTONELLI 6 Sfortunato in occasione del colpo di testa (o spalla) che inganna Mirante e regala alla Lazio il pareggio. Intimorito dalla tecnica di Hernanes, forse anche per questo spinge con il contagocce.

MORRONE 6 Solo 20 minuti, ad alta intensità, come sempre; un problema muscolare lo costringe ad uscire.

DZEMAILI 7 Doppio ruolo: operaio recupera palloni e allo stesso tempo mente pensate del centrocampo. Distribuisce centinaia di palloni, sempre con estrema lucidità. Esce dal campo sfinito.

GOBBI 6,5 In mezzo al campo fa da tampone impedendo a Brocchi e Matuzalem di avere libertà di movimento. Aiuta Antonelli in marcatura ma accompagna poco la squadra nella fase offensiva.

CANDREVA 6 Fa il pendolare tra attacco e centrocampo con disinvoltura, soprattutto nel primo tempo. Perde consistenza e inventiva nella ripresa, senza riuscire a trovare spazi liberi da aggredire.

CRESPO 7 Il perentorio colpo di testa che vale l’1-0 è una perla di rara bellezza, come ai vecchi tempi. Dimostra una buona intesa con Angelo (suo l’assist) e su calci d’angolo e punizioni è quasi sempre nella propria area di rigore, a dare una mano alla difesa.

BOINOV 5.5 Come partner di Crespo non combina molto, è più efficace quando si tratta di aprire spazi sulle fasce e fare la sponda per gli inserimenti dei centrocampisti. Raramente pericoloso in zona tiro.

(20′ pt) ANGELO 6,5 Passano tre minuti dal suo ingresso quando pennella un cross delizioso dalla destra per il gol di Crespo. Si ripete dopo pochi minuti ma questa volta non trova un valido finalizzatore. E’ incostante ma sulla destra è sempre in agguato.

(12′ st) MARQUES 5,5 Due cross, una punizione velenosa per la testa di Zaccardo e tanti errori. Tecnici e soprattutto tattici, perché spesso ignora i movimenti dei compagni e mette il freno a mano su due pericolosi contropiedi.

ALL. MARINO 6,5 Per la prima volta Bojinov e Crespo insieme, il bilancio è positivo. Azzeccata la mossa Angelo, audaci i movimenti imposti ai centrocampisti e a Candreva, un po’ trequartista e un po’ ala sinistra. Terzo risultato utile consecutivo, l’esonero è solo un brutto e lontano ricordo.

LAZIO: Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 6 (30′ st Diakitè 6), Dias 6, Radu 5.5; Brocchi 5.5, Matuzalem 6.5; Hernanes 6 (26′ st Ledesma 6), Floccari 6, Mauri 6.5; Zarate 6 (36′ st Rocchi ng.). All. Reja 6

ARBITRO Rizzoli 6,5 Partita molto corretta e infatti non deve estrarre nessun cartellino. Solo un’incertezza: un fallo di Hernanes su Antonelli che poteva costare caro al Parma.