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Calcio Serie A

Zaccardo esulta per il gol ma la famiglia viene minacciata e deve lasciare lo stadio

Zaccardo esulta per il gol ma la famiglia viene minacciata e deve lasciare lo stadio

Cesena – Domenica amara per Cristian Zaccardo anche se il numero 5 del Parma è stato l'autore del pareggio crociato.

E proprio a causa dell’esultanza del terzino sono arrivate le note stonate di questo pomeriggio: “Sono molto amareggiato per quello che è successo oggi allo stadio – commenta Zaccardo – Dopo il gol sono andato ad esultare da mia moglie, mio figlio di tre anni, i parenti di mia moglie e i miei amici. All’intervallo sono stati costretti ad abbandonare lo stadio perché fortemente aggrediti verbalmente, hanno ricevuto minacce ed, addirittura, sono stati colpiti dal lancio di oggetti. Mio figlio, che ricordo nuovamente ha tre anni, era veramente spaventato e spero non sia rimasto traumatizzato da questo episodio. Io non ho mai avuto niente contro il Cesena, non credo di aver mancato di rispetto a nessuno, volevo solo avere l’emozione di esultare con loro ad un mio gol. Non si può mai star tranquilli, questo è il calcio, ho avuto anche il privilegio di giocare all’estero e all’estero c’è molto da imparare. Ora non vedo l’ora di tornare a casa dai miei, per rinfrancare soprattutto mio figlio, sperando che non gli rimanga questa cosa negativa e gli torni la voglia di tornare allo stadio”.

Tornando invece al calcio giocato Zaccardo ha ammesso che il Parma ha rischiato più del possibile:”Abbiamo avuto tanto possesso palla ma non siamo riusciti a concretizzate altrettante palle gol. Sul finale abbiamo rischiato di subire il colpo del ko, fortunatamente non è andata così ed abbiamo finalmente mosso la classifica. Ora possiamo concentrarci sulla Roma. Crediamo nelle nostre potenzialità, ora basta partire e inanellare una serie di risultati positivi per scalare la classifica”. “Una partita difficile su un campo difficile – questo è quanto ha detto un altro protagonista del match con il Cesena, Gabriel Paletta – A renderci le cose più complicate il campo bagnato e la pioggia che ci hanno stancato molto, ma alla fine è arrivato un buon pareggio. Io e Paci abbiamo avuto una bella lotta con Bogdani che però è riuscito a trovare il varco giusto per il colpo di testa del vantaggio. Dobbiamo ancora migliorare e lavorare sulla marcatura a zona su palla inattiva, sperando di vedere già risultati più positivi con la Roma”.

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