Difesa a quattro, rigori al passivo e torti arbitrali, oltre ovviamente alla gara ormai alle porte sul campo della Fiorentina. Questi e altri i temi su cui si è soffermato Alessandro Lucarelli oggi in conferenza a Collecchio.

L’esperto difensore del Parma, all’indomani della difficile sfida in terra toscana contro i viola di Sinisa Mihajlovic, analizzando le prime quattro uscite stagionali del Parma si è mostrato convinto, come peraltro alcuni suoi compagni, che i crociati non hanno raccolto quanto meritato finora, in termini di punti. In particolare a Lucarelli non ha saputo rispondere alla domanda sulla curiosa “anomalia” di quattro gol subiti tutti su rigore. “Non saprei dare una motivazione precisa, ma di sicuro dobbiamo essere più concentrati, perchè stiamo pagando a caro prezzo ogni distrazione. Anche in vista del match contro la Fiorentina, che gioca con tre punte, abbiamo lavorato sulla difesa a quattro, ed è giusto in quanto i nostri avversari, rigori a parte, non hanno mai avuto grosse occasioni da gol – ha detto il difensore livornese, tornando anche sul tema arbitri (a Firenze dirigerà l’incontro il veronese Romeo ndr), che hanno fatto discutere anche nel turno infrasettimanale – Stanno sbagliando un po’ con tutte le squadre e quasi tutte si lamentano: noi non siamo tra quelle e non cerchiamo alibi dopo un risultato negativo, come è successo a Catania, anche se di sicuro qualche punto ci manca. Da parte loro però dovrebbe esserci maggiore disponibilità a un confronto con i giocatori. Bisognerebbe collaborare”. Lucarelli, come la maggior parte dei giocatori, in questo momento, almeno stando alle dichiatrazioni, non sembra interessato alla classifica, anche quando gli viene chiesto un giudizio su questo avvio di campionato non avaro di risultati a sorpresa. “Per quanto riguarda il Parma ci stiamo esprimendo bene, anche se purtroppo in avanti fatichiamo a concretizzare e ci siamo trovati, come a Lecce, spesso a dover rincorrere l’avversario di turno, a causa soprattutto di ingenuità evitabili. E’ un campionato in generale equilibrato, in cui ogni gara ha la sua storia. Nella prima giornata abbiamo battuto il Brescia, che pareva una squadra di “morti”, ma poi ne ha vinte tre di fila – conclude il centrale 33enne, che parla anche del prossimo avversario, del quale sembra aver individuato il punto debole – Possiamo fare punti. Loro non sono partiti come era nei programmi, si trovano sotto pressione e devono vincere: per noi questo può essere un vantaggio giocare di rimessa e avere di conseguenza degli spazi. Cosa che non può capitare con avversari che stanno più chiusi, come Lecce e Catania”.