Pasquale Marino è un siciliano doc e domani farà Â il possibile per lasciare il segno nella sua adorata Sicilia. E' nato a Marsala, a 330 chilometri da Catania e dal Massimino.
Uno stadio che conosce bene per averlo frequentato prima da giocatore (dal 1994 al 1997) e poi da allenatore (dal 2005 al 2007). L’impresa non sarà semplice dato che i numeri sono tuttoi contro il Parma che a Catania, appunto, non ha mai vinto. Certo è che il rotondo 2-0 con il Brescia ha galvanizzato la piazza e ora le aspettative sono aumentate vertiginosamente tant’è che in molti parlano di Europa League. Ma nelle 11 sfide precedenti a Catania (tra serie A e B), il Parma non ha mai vinto.
“Ormai è qualche anno che torno a Catania da avversario quindi ho fatto l’abitudine. La prima volta è stato un po’ particolare, ma adesso l’emozione è inferiore a prima”.
Marino non si scompone ma allo stesso tempo predica umiltà perché sa benissimo che al Massimino i tifosi sono un’arma in più per il Catania. “I tifosi del Catania – continua il tecnico del Parma – riescono a trascinare la squadra e fanno quasi sempre bene. Dal punto di vista tecnico e tattico è una squadra che ha cambiato sistema di gioco, utilizzando un trequartista dietro le due punte. Sono proiettati all’attacco e quindi bisogna stare attenti a limitare giocatori con determinate qualità”.
Scontata la conferma del 4-3-3 anche se Marino preferisce non dare anticipazioni sulla formazione titolare: “Noi cerchiamo sempre di non snaturare il nostro sistema di gioco, poi è chiaro che qualche sistema di base quando non siamo in possesso palla lo dobbiamo avere. La mentalità deve essere sempre la stessa, sia in casa che fuori. E’ chiaro che vorremmo sempre attaccare per novanta minuti e fare noi la partita, ma purtroppo ci sono anche gli avversari. Credo che il nostro atteggiamento mentale debba essere sempre propositivo, perché se si pensa solo a difendere ci può essere qualche disattenzione o qualche prodezza degli avversari e si corrono rischi maggiori”.
GIAMPAOLO (Allenatore Catania): “Dopo la sconfitta con il Chievo la squadra è arrabbiata e farà di tutto per vincere. Spero che i nostri tifosi ci sostengano nonostante la protesta contro la Tessera del Tifoso. La sosta del campionato per noi è stata positiva, abbiamo potuto migliorare alcune cose, anche se ancora non siamo al top. Il Parma merita rispetto, ma lo ritengo alla nostra portata. Marino ha lasciato un grande ricordo a Catania. Ho le idee chiare sulla formazione da mettere in campo domani: non dobbiamo avere timori, abbiamo migliorato l’intesa collettiva”.