E' un Parma a ranghi ridotti quello che si prepara ad affrontare il Genoa domani al Tardini (calcio d'inizio alle 15), come ha sottolineato l'allenatore Francesco Guidolin nella conferenza stampa di stamane a Collecchio. "Abbiamo fra i convocati dei giovani come Baccolo, Pasi e Gigli. Siamo in pochi, tra squalificati e infortunati mancano Biabiany, Paloschi, Zenoni, Valiani e Morrone. Nella lista perรฒ c'รจ Dzemaili, che sta recuperando la condizione".
Difficile però che il mister schieri il centrocampista, che potrebbe tornare utile “a partita in corso. Ha voglia e credo che una mezz’ora nelle gambe la abbia”.
Il Parma si troverà di fronte un Genoa battagliero, anch’esso falcidiato dagli infortuni, ma che verrà al Tardini per provare l’operazione sorpasso. Serviranno “determinazione e coraggio – spega il tecnico -. Il Genoa sa fare belle cose, è un progetto che dura da anni. Giocano bene e veloce, dovremo essere altrettanto bravi per pensare ad un risultato positivo”.
Vista la carenza di effettivi il modulo del Parma è tutto da inventare e potrebbe presentare per la prima volta in attacco la coppia Crespo – Bojinov anche se il tecnico non sciglie i dubbi: “Questa è una delle soluzioni che abbiamo provato, ma deciderò all’ultimo. Secondo me ormai è arrivato il momento per vederli insieme, stanno crescendo fisicamente e ci possono dare tanto in area di rigore. Quando siamo tenaci e aggressivi, e imponiamo il nostro ritmo, possiamo anche supportare questo tipo di soluzioni. Spero di non sbagliare nelle scelte, ma se non sarà domenica, entro la fine dell’anno li vedremo sicuramente insieme”.
Il Tardini darà come sempre una mano alla squadra, Settore Crociato ha lanciato l’iniziativa “bandiera per amica”. Saranno distribuite 250 bandiere crociate agli under 14 per tramandare alle giovani generazioni di tifosi la cultura popolare del tifo e il senso di appartenenza alla squadra di calcio della propria città nel segno delle sue tradizioni.”Dobbiamo essere noi a scaldare il nostro pubblico per poi farci dare una mano. L’iniziativa e il fatto che ci siano molti giovani sono fattori positivi. Si fa cultura sportiva, si aprono le porte alle nuove generazioni. Il calcio può essere una cosa seria, ma resta un divertimento”.