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Calcio Serie A

Guidolin: Lotteremo fino alla fine per salvarci, questa è la nostra dimensione

Guidolin: Lotteremo fino alla fine per salvarci, questa è la nostra dimensione

Sono ripresi oggi a Collecchio gli allenamenti del Parma in vista della gara di domenica prossima con il Siena, ma inevitabilmente la conferenza di rito del tecnico crociato non può non partire dall'episodio del rigore-non rigore fischiato e poi negato da Rocchi: …

.. “Io non ho parlato con i giocatori né domenica, né ieri, perché abbiamo goduto tutti di un giorno di riposo. Però credo che sia ora di smetterla di polemizzare sempre, la trovo una cosa volgare e che ci squalifica agli occhi degli osservatori equilibrati e neutrali, ed agli occhi dei tifosi. E comunque credo che Rocchi sia uno dei migliori arbitri italiani, e lo pensavo anche prima di domenica. E poi se uno sbaglia e cambia idea è un gesto responsabile, di lealtà e di professionalità: esaltiamo questo aspetto, per una volta. Magari qualche volta svantaggerà noi, ma da quello che abbiamo vissuto dal vivo non sappiamo se si sia consultato con qualcuno, però molto probabilmente Rocchi ha pensato di aver commesso un errore ed è ritornato indietro, basta. Non ci rendiamo conto di quanti messaggi sbagliati diamo alla gente, soprattutto ai giovani. Sarebbe il caso piuttosto di puntare l’obiettivo sulla persona che si è accorta di aver commesso un errore, in un Paese in cui nessuno ammette di aver sbagliato, c’è un arbitro che l’ha fatto pubblicamente. A me sembra una cosa notevole.”
Archiviata la vittoria scacciacrisi, si guarda alla prossima sfida con il Siena: “Noi non abbiamo fatto niente di più che togliere quel macigno che avevamo sopra la testa e che ci impediva di esprimerci come avremmo dovuto, perché di settimana in settimana questa pietra sopra la testa l’abbiamo sentita sempre di più, e chi fa sport sa che non è facile giocare con un peso aggiuntivo. Ma l’abbiamo solo spostato, non l’abbiamo sgretolato, quel macigno: se noi adesso ricominciamo a sbagliare atteggiamento e partita, visto che domenica affronteremo una squadra che contro di noi può solo vincere per sperare, quel macigno tornerà sopra la nostra testa.”

Nonostante il buon avvio di campionato Guidolin ricorda che l’obiettivo era ben chiaro fin dall’inizio: “Noi siamo una squadra che è partita in questo campionato cercando di salvare la categoria: per il momento abbiamo distribuito i punti in una maniera un po’ strana, però per esempio il Napoli lo scorso anno è incappato in una serie negativa quasi come la nostra, ma parliamo del Napoli. Noi ci ritroviamo in questa posizione di classifica, e continuiamo a lavorare e a sudare sul campo di allenamento per proporci la domenica nel modo migliore che possiamo per cercare di racimolare i punti che ci servono a mantenere la categoria. Se ci riusciamo in anticipo, avremo fatto quello che nessuno pronosticava all’inizio della nostra stagione dopo il precampionato. Se non riusciremo a farlo subito, vuol dire che lotteremo fino alla fine e vedremo come andrà a finire. Ma questa è la dimensione del nostro Parma, e se qualcuno ha pensato ad altro, non è certo stato imbeccato da noi, perché da qui non è mai partito un input diverso da quelle che potevano essere le prospettive del Parma, anche nei momenti più esaltanti. E visto che a me piace di più vivere un giorno da leoni che dieci da pecora, noi i nostri giorni da leoni li abbiamo vissuti, anzi sono state settimane. Siamo stati nelle salite più importanti vicini ai migliori; adesso che emergono le gerarchie, è chiaro che noi non possiamo stare là: siamo nella nostra dimensione. Però abbiamo anche la soddisfazione di aver vissuto 4-5 mesi con quelli che contano.”

A siena servirà quindi una prova di carattere: “Sarà una autentica finale, nel senso che al Siena auguro tutte le fortune da domenica sera in avanti, ma credo che i toscani abbiano l’imperativo categorico di batterci se vogliono pensare di recuperare. Stanno facendo bene, perché anche contro la Sampdoria hanno giocato bene ed hanno costruito diverse occasioni da rete, e noi dovremo essere pronto a trovare un ambiente che è cambiato in positivo, dove tutti ci credono adesso. E lo so perché ho mandato gente di cui mi fido a seguire i bianconeri, non tanto e non solo per vedere come giocano, ma anche per capire l’atmosfera che c’è. E dall’atmosfera dimessa di qualche tempo fa si è passati ad una sorta di convinzione e consapevolezza di provare l’impresa da parte di tutto l’ambiente. E’ una squadra allenata da un allenatore che stimo tantissimo, Malesani, e la squadra ha delle qualità, perciò sarà una gara molto difficile, perché si colloca in questo momento del campionato, per il Siena e per noi.”

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