Bocciato a Parma, rigenerato a Genova, sponda Sampdoria. E' l'evoluzione di Stefano Okaka, l'attaccante sui cui l'ad Pietro Leonardi aveva scommesso molto, sebbene infortuni a catena e scarsa fiducia da parte dell'allenatore, abbiano ben presto ridotto ogni speranza.
Fino alla cessione nell’ultima sessione del mercato, quella invernale: Okaka alla Samp e Pozzi al Parma. Una storia di rinascite e sfortune, come quella di Pozzi che si è rotto il legamento crociato del gionocchio e non ha avuto neanche il tempo di esordire in maglia crociata. Uno scambio che fece fatica a decollare, anche perché sulle tracce di Okaka c’erano diversi club esteri, ma lui ha sempre preferito resterare in Italia.
Alla corte di Mihajlovic, invece, Okaka ha ritrovato il suo “antico” splendore: 13 presenze (714 minuti), 4 gol e 2 assist. Nella prima parte della stagione con la maglia crociata aveva messo insieme appena due presenze per un totale di 28 minuti. Domani sarà lui il principale “nemico” del Parma.