Un'altra espulsione ha condizionato la gara del Parma che torna da Cagliari con una sconfitta amara. Amaro anche il commento di mister Donadoni a fine partita, a differenza di mister Pulga che esulta per la matematica salvezza, raggiunta con 3 giornate d'anticipo. Le parole dei due tecnici:
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DONADONI: “E’ stata una gara in cui abbiamo giocato ancora una volta in 10 per tutta la ripresa, anche se poi abbiamo davvero attaccato fino all’ultimo sfiorando più volte il gol. Ci siamo fatti un po’ male da soli. Nel primo tempo non siamo partiti al meglio. Dopo aver subito il rigore abbiamo avuto tre o quattro occasioni per fare gol anche se non abbiamo messo in campo quella determinazione che abbiamo invece avuto nella ripresa, quando seppur in inferiorità abbiamo messo il Cagliari alle corde. L’espulsione? Rosso giusto, è stata un’ingenuità che un giocatore dell’esperienza di Felipe non deve commettere. Il rigore? Un episodio che ci ha segnato un po’ a livello psicologico. Poi se vediamo il gesto di Lucarelli e quindi la caduta di Dessena c’e’ un po’ di incongruenza. Sembra che chi va in terra sia stato scannato. L’arbitro ha valutato da 6-7 metri. Detto questo, non voglio fermarmi a questo episodio, è stata una gara non cattiva, o nervosa. Il rammarico e’ quello di non avere avuto lo stesso piglio per 90 minuti. L’Europa? Ora i ruoli rispetto alle altre squadre si sono invertiti, tocca a noi inseguirle e lo faremo.”.
PULGA: “I meriti di questa salvezza vanno condivisi con tutti, compreso Diego Lopez. Peccato prendersela con chi mantiene la squadra in A da 20 anni è strano, ma chi paga il biglietto ha il diritto di farlo”