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Calcio Serie A

Serie A, su il sipario: le ambizioni del Parma e i soliti problemi dei tifosi

Serie A, su il sipario: le ambizioni del Parma e i soliti problemi dei tifosi

Tra sogni e realtà . Torna il campionato di Serie A e per il Parma si riaccende l'entusiasmo di una tifoseria che spera di fare festa tutto l'anno, dalle emozioni del centenario alla felicità  di un agognato ritorno in Europa.

Ambizioni genuine di una piazza abituata ad esaltarsi per poco e a fischiare al minimo errore: comportamenti che trovano le loro radici nel passato targato Tanzi, che comunque non cancellano la realtà attuale, cioè quella di una squadra provinciale ma in giacca e cravatta.
L’arrivo di Cassano, le conferme di Biabiany e Paletta sono spruzzate di ottimismo, ma guai a montarsi la testa, perché il recente passato contiene ferite difficili da curare, vedi la retrocessione in Serie B.
Per Tommaso Ghirardi è l’ottava stagione alla guida del club crociato; inutile nascondersi, il suo sogno è l’Europa, sebbene questa sia una parola da pronunciare a bassa voce. Prima la salvezza, poi tutto il resto… è il ritornello inculcato nella mente di giocatori e dirigenti.
Intanto c’è il mercato ancora aperto e, tralasciando la miriade di operazioni minori eseguite la Leonardi e soci (molte delle quali hanno rinforzato le varie società satellite), qualche novità da qui al 2 settembre ci sarà sicuramente, almeno in entrata (un centrocampista?). I conti sono ok, anche quest’anno la società registrerà un segno più: secondo una recente classifica de Il Sole 24Ore, infatti, il Parma è la terza società italiana per quanto riguarda gli introiti del calciomercato.
Numeri e caldo estivo, da domani sera si alza il sipario e tutto diventerà reale. Il calcio giocato emetterà le prime sentenze, positive o negative, mentre i “poveri” tifosi dovranno ancora una volta destreggiarsi tra tornelli, stadi obsoleti e tessere anticostituzionali. Il solito schifo, ma per il calcio si fa questo ed altro.
Il Parma sogna ad occhi aperti, il centenario merita una torta con una ciliegina dorata, anche se il rischio è che pressioni di questo tipo possano giocare brutti scherzi. A Donadoni l’arduo compito di amalgamare una squadra poco rinnovata e quindi già affiatata, un vantaggio non da poco. E per il tecnico bergamasco sarà l’occasione giusta per dimostrare finalmente che le sue idee sono innovative e partoriscono successi, magari per tutta la stagione e non solo durante il girone d’andata. Buon campionato a tutti, domani sera si parte con Parma-Chievo.

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