Doppietta di Amauri e il Parma ritrova il sorriso. Tre punti per respirare e lasciarsi alle spalle due settimane di tensioni eccessive. Ma guai a montarsi la testa o a giudicare il paziente guarito,…
… perché la vittoria è arrivata al termine di una partita strana, figlia degli episodi, in cui il Parma ha evidenziato i soliti problemi nella costruzione del gioco a centrocampo, oltre alla solita sterilità offensiva. Nel finale, dopo il rigore segnato da Eder, Mirante e soci hanno sofferto le pene dell’inferno. E a poco è servito il cambio di modulo di Donadoni, dal 3-5-2 al 4-3-3, con Biabiany, Amauri e Belfodil nel tridente offensivo (in difesa ennesima bocciatura per Fideleff). Un 4-3-3 che si trasforma in 4-5-1 in fase difensiva.
La Sampdoria è rimasta in dieci uomini al 33′ del primo tempo. E’ il minuto della svolta: Valdes lancia Biabiany che sulla destra sgiscia via che è una meraviglia, entra in area, Romero resta in piedi ma allunga la mano destra: Biabiany cade a terra, per l’arbitro è tutto regolare, non per il giudice d’area che fa cambiare idea a Peruzzo. Proteste vibranti: il contatto c’è stato, ma forse Biabiany ha accentuato la caduta. Dal dischetto Amauri non sbaglia.
Il gol spiana la strada al successo crociato: Ferrara riorganizza i suoi secondo un prudente 4-4-1, togliendo Maxi Lopex (per Berni) tra l’incredulità generale. Prima del gol la partita era stata amorfa. Il primo tiro in porta è arrivato dopo 26′ grazie ad un destro da 25 metri di Maresca. Pochi minuti dopo ci prova Biabiany (destro in scivolata, fuori); e sul finire Berni devia sulla traversa un punizione di Valdes dal limite che aveva scavalcato la barriera.
La ripresa si apre subito con il gol del 2-0: cross dalla destra di Rosi, inzuccata vioncente di Amauri che anticipa Costa e firma il 2-0 (doppietta). Partita chiusa, anche perché la Sampdoria non ha più la forza di riaprire l’incontro, se non negli ultimi minuti e il Parma amministra senza eccessivi patemi, anzi sfiora il terzo gol con Pabon (destro da 25 metri che sfiora l’incrocio), Biabiany (destro in corsa deviato in angolo da Berni) e Amauri (colpo di testa deviato in angolo). Al 35′ Eder buca la difesa del Parma, si presenta a tu per tu con Mirante che lo atterra. E’ rigore, Mirante ammonito, ma la Samp protesta perché vuole il rosso. Eder non sbaglia, è 2-1.
PARMA – SAMPDORIA 2-1
Marcatori: pt 36′ Amauri rig.; st 8′ Amauri, 36′ Eder rig.
PARMA (4-3-3): Mirante; Rosi, Zaccardo, Paletta, Gobbi; Marchionni (34′ st Ninis), Valdes, Galloppa (40′ pt Parolo); Biabiany, Amauri. Belfodil 27′ st Pabon).
A disp. Pavarini, Bajza, Maceachen, Morrone, Palladino, Musacci, Acquah, Sansone, Fideleff. All. Donadoni
SAMPDORIA (4-3-3): Romero (35′ pt Berni); Berardi (25′ st De Silvestri), Rossini, Costa, Estigarribia; Munari, Maresca, Renan (1′ st Soriano); Krsticic, Maxi Lopez, Eder.
A disp. Falcone, Castellini, Mustafi, Tissone, Poulsen, Savic, Icardi. All. Ferrara
Arbitro: Peruzzo di Schio
Note: spettatori 15.023 per un incasso totale di 153.810,00 euro. Espulso Romero al 33′ pt per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Rossini, Marchionni e Valdes per gioco falloso, Munari per proteste. Angoli 4-3 per il Parma. Recupero: 2′ pt, 4′ st.