“Inzaghi non parlaâ€. L’accompagnatore-amico del calciatore leggenda ci avverte subito: “Non fategli domande sul Milan, Pippo non rispondeâ€. Siamo a Parma, l’attaccante rossonero è stato invitato per ragioni di beneficenza:
inaugurare l’associazione Onlus Milan Club “Inzaghi for Martina” (Martina è una bambina di 8 anni affetta da una malattia rarissima, la sindrome di Kimura). Ad accoglierlo un centinaio di tifosi che lo sommergono di affetto, molti indossano la maglia rossonera. Ma, della squadra di Allegri, Superpippo non vuole parlare. A Calciotime parla, invece, e volentieri della squadra della città che lo ospita: “A Parma ci torno sempre volentieri – sorride – è vicino a casa mia, è la città che mi ha visto crescere. Qui ho tanti amici, a cominciare dal presidente Ghirardi. I crociati stanno facendo molto bene, spero che il loro campionato possa essere più tranquillo di quello dell’anno scorso”.
E il Milan? “Stiamo andando bene – si limita a dire Inzaghi -, speriamo di continuare così”. Punto. E stop. E’ un momento delicato questo, per il 38enne centravanti piacentino. Fuori dalla lista per il primo turno di Champions League, appena un quarto d’ora di gioco in campionato, nemmeno convocato per l’ultima partita, a San Siro contro il Palermo. Le polemiche, a lui, non sono mai piaciute. Però questo silenzio qualche sospetto lo insinua: il tecnico Allegri lo utilizza con il contagocce e il dubbio che, forse, a Milanello, Pippo non sia più felice come un tempo viene. Magari anche l’idea di cambiare aria comincia a frullargli davvero per la testa. Un futuro proprio a Parma? Chissà. Non parla, Inzaghi. Ma il suo silenzio dice molte cose.