Per il secondo anno consecutivo il Cosenza mantiene la Serie B, con le unghie e con i denti, ai playout e condanna contemporaneamente alla retrocessione il Brescia.
Dopo l’1-0 al “San Vito – Marulla” dell’andata, i silani sono riusciti a restare imbattuti al “Rigamonti”, pareggiando lo svantaggio del capitano lombardo Bisoli (74′) con la rete all’ultimo respiro di Merola (95′) per l’1-1 a pochi istanti dalla fine. Dopo il gol salvezza dei rossoblรน, succede il finimondo: a 40″ dalla fine dei 6 minuti di recupero, dalla Curva del Brescia parte un lancio di fumogeni, petardi e oggetti verso l’area avversaria, e ben presto si aggiunge anche un’invasione di campo da parte di alcuni facinorosi, contenute dall’intervento del contingente dispiego di forze armate. Partita sospesa e squadre di corsa negli spogliatoi, da dove non rientreranno piรน.
Dopo una decina di concitati minuti di attesa, l’arbitro fischia tre volte: i sostenitori del Cosenza festeggiano un altro miracolo-salvezza, quelli del Brescia perdono la categoria, tornando in Serie C a 38 anni di distanza, e il senso della decenza.