Se il mondo della politica è storicamente specializzato in nomine, cariche e riti presidenziali, oltre che attaccato alla poltrona, il mondo dello sport italiano sembra intraprendere nuove strade e intravedere nuovi orizzonti (!). Nel Paese dei presidenti, infatti, fa specie notare come due entità ben precise come la Lega di Serie B e il Parma Calcio siano senza presidenti. Il che non vuol dire che non ci sia un capo e/o che si viva in uno stato di anarchia. Semmai è il contrario, perché le regole ci sono e le basi organizzative sono più o meno solide. Basti pensare al club crociato che in questi giorni è alle prese con il calciomercato e poche settimane prima ha dovuto ottemperare agli obblighi finanziari per l’iscrizione al campionato di B e non solo.
Eppure per una serie di coincidenze il Parma si trova a navigare senza un capitano, all’interno di un campionato senza un “sovrano”. Detta così, potrebbe sembrare l’anticamera dell’apoteosi, proprio per questo analizziamo le due singole situazioni:
PARMA CALCIO 1913: dopo lo sbarco di Jiang Lizhang a Parma, nei primi giorni di luglio, con tanto di foto e annunci, sulla cessione della società gialloblù è calato il silenzio. Gli accordi sono nero su bianco, la prima tranche di soldi è già nelle casse del Parma, ma il closing non c’è stato. Lizhang, presidente del gruppo cinese Desports, sarebbe dovuto arrivare in Italia verso la fine della scorsa settimana, ma “impegni dell’ultima ora” hanno fatto slittare il tutto. “Nessun problema” ripetono i vertici del Parma, solo intoppi di natura burocratica e organizzativa (“Il grosso è fatto”). In realtà il vero problema sono le restrizioni del governo cinese sull’esportazione di capitali all’estero. Problema che Lizhang sta cercando di risolvere quanto prima, anche se i giorni passano e la poltrona di presidente del Parma resta vacante. Come da accordi, sarà lo stesso Lizhang a ricprire quella carica, affiancato dal fedelissimo Hernan Crespo.
COmunque, dalle dimissioni di Nevio Scala ad oggi sono passati più di 9 mesi. Intanto si è vinto un campionato e si è costruita una squadra (Matri a parte) per puntare al ritorno in serie A, ma senza lo stress dello scorso anno in Lega Pro.
Rifugiamoci in un luogo comune: “I prossimi giorni saranno decisivi”.
LEGA SERIE B: Quella di domani a Milano (alle ore 12, negli uffici di via Rosellini) è la quinta assemblea per tentare di eleggere il nuovo presidente della Lega B. Il posto è vacante dal febbraio scorso. Tra un rinvio e l’altro, e una serie “infinita” di ultimatum, siamo arrivati all’atto finale. La situazione resta caotica, perché non c’è intesa tra le 22 squadre del campionato. Il gruppo rappresentato da Claudio Lotito (patron della Salernitana) sponsorizza l’elezione di Ezio Simonelli, presidente del collegio dei revisori e attuale reggente della Lega B. Dall’altra parte c’è chi, come il Pescara, sostiene l’elezione di Andra Corradino, vice presidente dello Spezia. Insomma, non c’è intesa e gli ultimi tentativi di mediazione sono miseramente falliti. Il braccio di ferro proseguirà anche domani, ma questa volta non ci sarà un seguito perchè la Lega verrà commissariata.