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Pecchia: «Con la Lazio per fare qualcosa di straordinario»

Parma Calcio

Pecchia: «Con la Lazio per fare qualcosa di straordinario»

Si è svolta in modo inedito, all’aperto, sotto il cielo sereno e soleggiato di Collecchio, la conferenza stampa pre-match di mister Fabio Pecchia, alla vigilia della sfida del suo Parma contro la Lazio (domani, ore 15).

Al Mutti Training Center di Collecchio, davanti ai giornalisti, il tecnico crociato ha presentato il prossimo impegno in un’intervista en plein air.
La partita sulla carta appare proibitiva per la forza degli avversari, ma il Parma avrà dalla sua parte un tifo molto caldo: Pecchia ha fatto appello al fattore “Tardini”, visto anche che si va verso il sold out di posti a sedere, per provare a spingere i crociati a ritrovare una vittoria che in casa manca dal 24 agosto e contro gli Aquilotti addirittura dal 31 marzo 2012 (13 precedenti fa). Recuperati anche Valenti ed Hernani, ma nessuna indiscrezione sul toto-formazione fatta filtrare da Pecchia, anche se a riguardo di Matteo Cancellieri, ex della partita, un «deve giocare», proferito col sorriso, gli è scappato…

Di seguito, le parole rilasciate dal tecnico durante la conferenza a cui eravamo presente anche noi di SportParma.

SETTIMANA TIPO «Settimana al completo: avere tutti i ragazzi sotto gli occhi, tutti a disposizione, è un vantaggio. La partita con l’Atalanta deve lasciare negli occhi e nella testa grande fiducia. Soprattutto perché nel secondo tempo di settimana scorsa sono state fatte cose importanti».

ANDARE OLTRE «La traiettoria della Lazio è di altissimo livello, di qualità. Di fronte a uno strapotere che loro stanno dimostrando in questo periodo, noi dobbiamo fare qualcosa di straordinario: dobbiamo fare qualcosa in più rispetto a domenica scorsa».

TARDINI GREMITO «Un altro stimolo in più. Ci sarà grande entusiasmo anche da parte della Lazio. Sicuramente sarà un ambiente stimolante, ma non di maggiore responsabilità».

COSA LASCIA L’ATALANTA «Abbiamo recuperato Valenti, anche Hernani è entrato nel gruppo: è un segnale positivo. Certo, lo dicevo anche nel post Atalanta: abbiamo commesso degli errori contro una squadra forte, abbiamo subito la forza dell’Atalanta, poi però giocare 35′ in quel modo è il vero stimolo che deve servire a tutto il gruppo. Se sono in grado di fare quelle cose per 35′ contro l’Atalanta, credo si possano ripetere e farlo per più tempo».

LA LAZIO «Squadra di palleggio, molto verticale, molto bella. Bisogna fare i complimenti a Baroni per il lavoro che è sotto gli occhi di tutti. Bisognerà correre, come le altre volte, ma soprattutto contro queste squadre occorre fare le cosa giusta al momento giusto con la personalità giusta».

IL GIOCO AEREO «Abbiamo subito un gol su una palla persa e avevamo perso le marcature. Bisogna fare più attenzione. Concediamo qualche cross in più, ma siamo in linea con quello che succede in Serie A».

LE FASCE «Abbiamo bisogno del lavoro sulle catene laterali e in mezzo al campo. Ma dobbiamo continuare a mantenere l’equilibrio, perché il secondo tempo contro l’Atalanta abbiamo giocato con lo stesso modulo e con giocatori con caratteristiche simili: quelli che vanno in campo devono essere nelle migliori condizioni, mentali e fisiche, per affrontare la partita».

ELOGIO A BARONI «L’esperienza sul campo, quando lavori ogni mese, ogni partita, è uno spunto. Baroni è arrivato in un ambiente top dopo un lungo percorso, con grande merito. Sta dimostrando il suo valore».

CANCELLIERI, RE DEI DRIBBLING «Quando un dribbling ti permette di ritrovarti davanti al portiere è determinante. Matteo deve continuare con questa attitudine a disposizione della squadra. Poi lui ha le qualità per fare giocate di spessore».

DOVE GIOCA CANCELLIERI? «Deve giocare (ride, ndr). Per me può ricoprire tutti e quattro i ruoli: poi dipende anche dal mosaico in mezzo al campo. A Venezia ha iniziato punta poi si è espresso al meglio da esterno a destra; domenica ha iniziato a destra, poi in zona centrale. L’importante è essere dentro la partita, poi lui troverà la sua strada. Sfida da ex? Affronterà la partita come tutte le altre».

FATTORE CASALINGO «Noi dobbiamo giocare per i tre punti: tre punti valgono uguali, contro la Lazio o contro l’Empoli. Domani c’è un bell’ambiente, c’è voglia di affrontare la partita. L’ambiente deve stimolare tutti a dare qualcosa in più, a fare qualcosa di straordinario».

DENSITÀ NEL MEZZO «Mi piace fare delle scelte tenendo conto degli avversari e della condizione dei miei. Dal momento in cui è stato fuori Bernabé, poi anche con Hernani, nella zona centrale ho avuto scelte obbligate. Però siamo in grado di poter giocare con 4 punte o con due punte: giocare con un centrocampista, ovviamente, cambia anche la dimensione della squadra. Domani vedremo: con il ritorno di Keita e di Hernani potrebbe anche essere un’opportunità».

 

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