Al Tardini un Parma meno brillante del solito strappa altri tre punti grazie alla seconda vittoria di fila in campionato in altrettante partite in casa. Il 2-0 maturato porta ancora le firme di Benedyczak e Bernabé.
L’ANALISI Le analogie non si fermano qui: Benek segna su rigore e Adrián praticamente in fotocopia rispetto al gol contro la Feralpisalò. Aveva ragione Pecchia a temere l’ostico Cittadella: nella moderna Serie B non ci sono più squadre rinunciatarie o poco temibili. Come la Feralpi la scorsa settimana anche il Cittadella viene al Tardini con la chiara occasione di giocarsela con le sue armi, tentando di imporsi per palleggio e intensità.
L’inizio del Parma è però sfolgorante e segna il vantaggio al primo amen. Per il resto della prima frazione gli ospiti sono tambureggianti e hanno il solo demerito di non segnare contro la retroguardia di casa che, alla terza uscita ufficiale, recita ancora zero alla casella gol subiti, sebbene dia sempre una qualche sensazione di fragilità (tuttavia contando anche il pre-campionato sono soltanto due le reti (da Fiorentina ed Elche) al passivo in sette partite per il “nuovo” Parma). Altra partenza sprint nel secondo tempo, il 2-0 immediato estingue le velleità degli ospiti, che non riescono più a imporre i ritmi di prima, il Parma si chiude, trova anche spazi in ripartenza (due delle quali sciupate da Mihaila) ma senza incidere.
Incoraggia sapere che il Parma riesce a vincere anche soffrendo (le percentuali del possesso recitano 62 a 38 in favore del Cittadella, per quanto valga) in una serata con diversi giocatori sottotono (Sohm e Bonny su tutti) e, sempre nei primi quarantacinque, dal gioco farraginoso e spesso in sofferenza a fronte di un gagliardo Cittadella. L’abbondanza e la qualità di soluzioni si manifesta però nella ripresa, quando salgono in cattedra i subentrati Bernabé e Begic: è la loro classe a stendere il Cittadella e a consegnare altri tre punti al Parma.
Tatticamente, nelle difficoltà della gara, si fa apprezzare la disinvoltura con cui il Parma riesce a cambiare dal 4-2-3-1 al 4-3-3, passando da un gioco di possesso a uno più votato alle transizioni in campo aperto, e la duttilità dei suoi centrocampisti. Frequenti gli scambi di posizione tra Bonny e Benek, alternatisi tra la posizione di fascia e quella di punta centrale, così come Coulibaly – meno a suo agio sulla sinistra – spesso e volentieri in posizione più centrale in costruzione. Menzione d’onore per Benedyczak, spesso quest’oggi unico a cui appellarsi in fase offensiva.
LE SCELTE – Poche sorprese nell’undici titolare gialloblù: visto il forfeit di Man (noie muscolari) c’è Partipilo alto a destro, al debutto da titolare in partite ufficiali; confermata la presenza come terzino destro di Delprato, titolare e capitano come da attese, che sposta Coulibaly sul lato sinistro della difesa, dove si vede un altro esordio ufficiale in stagione: Balogh completa la coppia di centrali insieme a Osorio, accomodando Circati (finora sempre titolare) in panchina. Confermati gli altri dopo la vittoria alla scorsa contro la Feralpisalò. Rispettate per dieci undicesimi le previsioni sugli ospiti (unica eccezione Mastrantonio).
1-0 IN DUE MINUTI, POI CITTADELLA – Partenza sprint al Tardini, nelle orecchie ancora il ronzio del fischio d’inizio ed ecco che appena dieci secondi dopo Ghersini dà di nuovo fiato al fischietto a sancire, previa solito consulto Var, il rigore per il Parma. Tutto parte da una combinazione ad hoc dopo il calcio d’inizio: scarico sui piedi educati di Chichizola, lancio lungo che Benedyczak spizza appena per l’inserimento in area di Partipilo, sbilanciato inopinatamente da Kastrati. Dal dischetto proprio Benedyczak è ancora una volta implacabile e fa 1-0. Nono gol per Benek in campionato in tutto il 2023 e decimo contando anche la coppa, secondo penalty per il Parma nelle prime due di campionato, entrambi realizzati dal numero 7.
La reazione degli ospiti è intensa, l’occasione più ghiotta è per Mastrantonio a metà frazione: su una ripartenza le preventive del Parma si fanno trovare un po’ blande e l’inserimento dalle retrovie – azione che si conferma tallone d’Achille della retroguardia crociata – del centrocampista ospite esita in un colpo di testa che Chichizola spinge con lo sguardo oltre la traversa. Da qui Pecchia decide di invertire la posizione dei centrali, che ancora difettano di un mancino naturale: Osorio torna alla più congeniale posizione di centro-destra e Balogh alla sinistra.
Tolta qualche fiammata è il Cittadella che fa la partita per praticamente il primo tempo intero: serve a poco anche il passaggio al 4-3-3 (con Estevez mediano basso e Sohm-Hernani mezzeali) con cui Pecchia prova a limitare il rombo di centrocampo degli ospiti, che riescono comunque ad avanzare con una certa facilità e costanza fino alla trequarti gialloblù, fortunatamente facendo incetta di angoli o poco più (pericoloso il tiro di Carissoni).
2-0 DALLA PANCHINA – Dopo un primo tempo che il Parma ha fortunatamente concluso in vantaggio, urgono cambi. Al posto di Bonny e Sohm (sotto la sufficienza entrambi, apparsi appannati) entrano Bernabé e Begic, anche lui all’esordio in gare ufficiali. Si mantiene invariato il 4-3-3 di fine primo tempo ma con più fantasia, Pecchia pesca bene dal suo, pur ricco, mazzo e i due nuovi entrati confezionano il gol del 2-0. Giocata spaziale di Begic, che aggira il suo diretto marcatore con uno squisito controllo di prima col tacco, passante per l’accorrente Bernabé che di prima trova praticamente lo stesso radente della scorsa settimana ma nella porta opposta.
Il raddoppio e il nuovo assetto smorzano le fiammate ospiti. Il Parma va in gestione, concedendo il possesso agli avversari e ripartendo quando ne ha occasione. Sul finale Mihaila potrebbe gestire meglio uno splendido verticale di Begic ma l’ostinazione di incidere lo porta a sprecare la chance, che invece capita sui piedi ancora di Bernabé nel primo di recupero ma spara addosso a Kastrati.
Da segnalare un altro debutto: Čolak subentra ad un esausto Hernani
PARMA- CITTADELLA 2 – 0
RETI: pt 3′ Benedyczak rig.; st 2′ Bernabé.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Balogh, Osorio, Coulibaly; Estevez, Hernani (24′ st Čolak); Partipilo (15′ st Mihaila), Sohm (1′ st Bernabé), Benedyczak (37′ st Zagaritis); Bonny (1′ st Begic).
A disposizione: Turk, Corvi, Motti, Circati, Zagaritis, Ansaldi, Hainaut, Haj, Mihaila, Colak. All. Fabio Pecchia.
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Carissoni (13′ st Salvi), Pavan, Frare, Giraudo; Amatucci (34′ st Kornvig), Branca, Mastrantonio (13′ st Cassano); Vita; Magrassi (23′ st Pandolfi), Pittarello (23′ Maistrello).
A disposizione: Maniero, Pandolfi, Tessiore, Carriero, Saggionetto, Danzi, Rizza, Maistrello. All. Edoardo Gorini.
Arbitro: sig. Davide Ghersini di Genova
Assistenti: sig. Yoshikawa di Roma 1 e sig. Luciani di Milano
NOTE: Stadio Enio Tardini di Parma; spettatori: 10.046 (abbonati 7.175, ospiti 125) per un incasso totale di 77.817,08 euro. Ammoniti: all’11’ pt Mastrantonio (C) per gioco falloso, al 35′ pt Frare (C) per gioco falloso, all’11’ st Hernani (P) per gioco falloso. Corner: 2-11 (0-8). Recupero: pt 4′; st 6′.