Pontus Almqvist, subentrante di professione. Il Parma ha un attaccante di scorta che rappresenta un usato sicuro. Cosa non da poco nel calcio moderno in cui i 5 cambi possono stravolgere le carte in tavola, da una parte e dall’altra.

Lo svedese, chiacchierato sul mercato in uscita (clicca qui) negli scorsi giorni, è il calciatore del Parma con più presenze da subentrato in questa Serie A: ben 13 su 16 totali Pecchia gliele ha fatte giocare, facendolo salire dalla panchina. Un dato che ne fa esalta la capacità «interpretativa»: entrare e fare la differenza non è mai semplice. Il suo apporto è stato importante soprattutto appena arrivato, a fine estate, quando fu protagonista in occasione di 2 “bonus gol”: un assist nel match vinto contro il Milan, il 24 agosto, e un gol, da ex, contro il “suo” Lecce, lo scorso 21 settembre. Lo scorso anno con i salentini, alla sua prima stagione in Serie A, confezionò 3 passaggi vincenti e segnò altrettante reti.

Pontus è sulla buona strada, anche se nell’ultimo periodo sembra aver perso un po’ di incisività sotto porta. Il ruolo da subentrante sembra comunque calzargli a pennello: a livello di minutaggio da subentrato, infatti, il 25enne di Nyköping si posiziona ai vertici della classifica, con i suoi 360′, dietro soltanto a Lazar Samardzic dell’Atalanta (388 minuti), più impiegato di 28′ rispetto al giocatore gialloblù. Oltretutto, Almqvist è, tra i calciatori con almeno 500 minuti disputati in questa Serie A, al 1° posto per “cutbacks” (tagli in verticale), con una media di 1,8 a partita, e 6° per dribbling, con una media di 5,4 a partita.

(In copertina, Pontus Almqvist subentrato in Parma-Hellas Verona 2-3 – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)