Al termine della sfida del Tardini, 26a giornata del campionato di serie D, ecco le parole dei protagonisti di Parma-Clodiense (4-0):

APOLLONI: “I nostri valori sono nettamente superiori poi è vero che abbiamo dato loro l’opportunità di far vedere qualcosa, ma per un lavoro di copertura non fatto bene da parte dei nostri attaccanti. Nella ripresa abbiamo attaccato di più e siamo stati più cinici. L’impegno però non è mai mancato. Sono tre punti che danno fiducia e morale. Non c’è stato nessun rilassamento nella gare precedenti, magari qualcuno non è al top perché ha speso tanto e deve recuperare un po’ di energie. Guazzo? Le sue qualità ci sono, anche se in questo momento non si vedono in campo, perchè magari si fa condizionare da fattori esterni. Probabilmente non è sereno, ma rimane un giocatore importante per noi, un valore aggiunto. Sono contento per Longobardi, voleva mangiare l’erba per il desiderio di tornare in campo. Ho visto che si riscaldava meglio degli altri e ho avuto l’intuizione di mandarlo in campo. Ora pensiamo alla Ribelle, una squadra che sta facendo bene, poi al Forlì. Restiamo concentrati fino a quando non ci sarà la matematica promozione”.

LONGOBARDI: “Sono contento, dopo il gol mi sono passate tante immagini di questi 90 giorni di stop. Il gol ti premia di tutti gli sforzi fatti. E’ stata una liberazione. Ringrazio il mister per l’occasione, ma tutta la gente che mi da una grandissima carica. Sinceramente non so cosa ho fatto per meritarmi tutto questo affetto, anche perché in questa squadra ci sono tanti giocatori che danno il massimo per la maglia. COmunque farò di tutto per continuare ad essere amato dai tifosi. Ringrazio tutto il pianeta Parma e soprattutto la mia famiglia che mi ha supportato. Il futuro? Il campionato non è finito, al momento questi discorsi non mi interessano. Ne parleremo quando ci sarà la matematica”.

MELANDRI: “Nel primo tempo non siamo stati brillanti, ma siamo stati bravi a sbloccare il risultato, poi con nella ripresa con l’aiuto del portiere ci siamo sbloccati e Musetti ha messo la partita al sicuro. Ci serviva la vittoria dopo due pareggi non molto convincenti, ora pensiamo alla Ribelle. Sono contento per il gol perché sono uno che vorrebbe segnare in ogni partita. Speravo nel pareggio tra Forlì e Altovicentino, ora siamo a più nove, ma pensiamo a non sbagliare la partita di domenica. In ogni casò sarà il Forlì a doversi giocare il tutto per tutto contro di noi”.