Poker e +9 in classifica (il big match Forlì-Altovicentino è finito 2-2). Il Parma scaccia i fantasmi e spegne le sterili polemiche dopo i due pareggi di fila contro Mezzolara e Correggese che avavano riacceso le speranze delle inseguitrici. E’ un mercoledì di festa, anche se è una giornata piena di imperfezioni, di bocciature e perplessità. Un mix che nel primo tempo aveva azionato i fischi del pubblico del Tardini, stizzito da una serie di passaggi sbagliati e da un atteggiamento poco convincente, soprattutto a livello mentale. La Clodiense ha fatto la sua onestà partita, ma i limiti strutturali sono evidenti e nulla ha potuto contro le giocate dei singoli, perché tatticamente la squadra di mister Mattiazzi qualche problema l’ha creato. Zommers ha computo tre parate, la difesa ha imbarcato un po’ di acqua e il centrocampo è apparso troppo compassato e con poche idee. In attacco la prestazione di Guazzo suona come una bocciatura, l’ennesima. Una presenza quella dell’attaccante ex Virtus Entella che genera anche diverse contraddizioni di natura tattica. A parte questi problemi, che alla fine sono diventati problemini, il Parma ha dominato la gara: il gol di Melandri nel primo tempo (dopo un’invenzione di Giorgino) ha aperto la porta del successo e scacciato le paure e i problemi iniziali; poi Musetti, Baraye e Longobardi hanno chiuso i conti. Merita una menzione speciale Longobardi: al rientro 90 giorni dopo la rottura di tibia e perone; ha segnato un gol bello e concreto, alla sua maniera. Un giocatore straordinario per impegno e dedizione, che ha costruito un forte rapporto di stima e amicizia con la tifoseria crociata, in particolare con la curva nord che a fine gara lo ha osannato come un campione d’altri tempi. Oltre a dedicargli un coro ad personam.
Apolloni incamera tre punti e va avanti, per il Parma è il 26esimo risultato utile consecutivo. Una striscia impressionante, tra alti e bassi. Tra piccole incongruenze ed equivoci tattici. I classici peli nell’uovo, nel bel mezzo di una stagione che il Parma sta dominando in lungo e in largo.

(Foto Facebook Parma Calcio 1913)