Sesta giornata di ritorno trionfale per il Parma Primavera che conquista sul campo dello stadio comunale di Caldogno (VI) un prezioso successo ai danni del Lanerossi Vicenza 0-2.

Tre punti che permettono alla squadra di mister Cesare Beggi di conservare il secondo posto in classifica (47), mantenendo il ritmo della capolista Genoa (51) che ha superato tra le mura amiche il Pordenone 1-0. Lo scontro diretto tra le inseguitrici vede prevalere la Spal (ora di nuovo terza, 44) dopo aver battuto (e scavalcato) il Monza (42) a domicilio 0-1.

Partita difficile per i gialloblù al cospetto di una squadra aggressiva che gioca uomo su uomo, creando tanti duelli individuali. Dopo aver mancato il vantaggio con Tannor (sinistro sul secondo palo di poco a lato) al 14′, i ducali sono bravi a passare in vantaggio al 21′ con Flex: l’azione si sviluppa sulla destra con Motti che va al cross sul secondo palo a sinistra, sul quale chiude il nazionale danese con un bel destro appena sotto la trasversale che vale lo 0-1. Motti, al 25′, con un tiro-cross sul secondo palo, lambisce l’incrocio, ma senza che la palla entri in rete. Così al riposo il Parma torna negli spogliatoi avanti di un solo gol (0-1).

La partita resta combattuta e maschia anche nella ripresa. I Crociati debbono aspettare fino al 17′ st per raddoppiare: Florea, sul vertice di destra dell’area di rigore, viene atterrato dal neo entrato Bailo: per l’arbitro Di Reda di Molfetta ci sono gli estremi per accordare la massima punizione che Kowalski realizza perfettamente, spiazzando l’estremo difensore avversario Bresolin (0-2). Sfruttando la superiorità numerica (Vescovi viene espulso per doppia ravvicinata ammonizione), i gialloblù cercano di rimpinguare il proprio carniere: al 31′ st doppia occasione con una mezza girata di Bangala (su calcio d’angolo), prima, e successiva conclusione dalla lunetta di Florea, che sfila di poco a lato. E al 39′ st Vitucci, partito da metà campo, entra in area, si trova a tu per tu col portiere, e mette sul secondo palo, centrando proprio il montante. Pericolosi gli ospiti, al 42′ st, su palla inattiva: il calcio di punizione battuto da capitan Manfredonia viene deviato sulla traversa dalla barriera.