Inizio in salita per l'Azeta Cariparma che per l'esordio in campionato, e per la prima volta in A1 della Società Â ducale, si recherà Â ad Imola per affrontare il Romagna, autentica fucina di giocatori di handball.
La compagine di Domenico Tassinari, uno dei migliori tecnici italiani, può contare su un nutrito gruppo di giovani che negli ultimi anni hanno dominato la scena nazionale dei campionati giovanili a cui si aggiungono atleti di esperienza come il portiere Davide Tassinari, Matteo Folli e il centrale Fabrizio Tassinari. L’innesto in questa stagione del gigante serbo Kankaras e del mancino Daniele Rossi, ala / terzino che ha già fatto parte della nazionale maggiore, ne fanno senz’altro uno dei team favoriti per la vittoria finale del torneo. Dal canto loro i ducali, anch’essi dotati di un roster di assoluto rispetto, arrivano all’esordio con parecchie pedine di peso con problemi fisici: il “gioiellino” Nicola Zerbini out per gran parte del campionato a causa di un serio infortunio subito nel torneo di Milano, capitan Ferrari e bomber Grandi in dubbio per acciacchi rimediati nel primo turno di coppa Italia e Ferraresi assente per un infortunio extra sportivo. Le due squadre vengono da precampionati diametralmente opposti, con molte ombre e poche luci quello dei gialloblu, addirittura trionfale l’inizio di stagione dei romagnoli che, dopo aver vinto il primo turno di Coppa Italia surclassando Ancona e Chieti, sono addirittura approdati ai quarti della Coppa, unica squadra di A1, sconfiggendo sia in casa che in trasferta la Pallamano Secchia che milita nel massimo campionato.
Abbiamo intervistato Alberto Grandi bomber del Parma e Fabrizio Tassinari, “cervello” del Romagna, amici fuori dal campo e compagni di squadra in tante partite delle nazionali giovanili, ponendogli le stesse domande per capire come vivono la vigilia di questo esordio stagionale.
Inizia il campionato di A1 con l’inedita formula dei due gironi, che giudizio date della nuova struttura del torneo?
Tassinari: Un ripiego! Di quei ripieghi con cui la Federazione cerca di nascondere gli errori commessi in successione a partire dall’Elite, passando per la confusione dei campionati giovanili, per arrivare alla logica conclusione dove squadre storiche e blasonate falliscono o scompaiono. Questi cambiamenti annui non danno stabilità e credibilità ma sono solo la dimostrazione di una Federazione che non ha come obiettivo quello di arricchire il panorama della pallamano italiana. Stiamo navigando a vista senza alcuna meta! Cosi non si va da nessuna parte…
Grandi: Ritengo la formula dei due gironi nord e sud la migliore per abbattere i costi ormai insostenibili per le società a causa della crisi, anche se credo che debba essere rivista la formula delle promozioni e delle retrocessioni: con l’attuale sistema la prima classificata approda in Elite e l’ultima retrocede in A2, mentre per fare in modo che il campionato resti vivo fino all’ultima giornata sarebbe meglio inserire play-off e play-out. L’attuale formula presenta inoltre un altro vantaggio, quest’anno avremo ben otto derby, e i derby sono molto stimolanti per i giocatori e solitamente attirano molto pubblico.
Sulla carta quali saranno le squadre che lotteranno per la promozione e quale posizione pensate occuperanno le vostre squadre alla fine del campionato?
Tassinari: Le squadre che lotteranno per la promozione sono quelle che militavano l’anno passato nell’A1 a girone unico, quindi Merano, Trieste, Pressano e noi del Romagna, tra le quali si infilerà qualche outsider con entusiasmo e chissà che non siate proprio voi. Ve lo auguro! Comunque penso che il nostro dovrà essere un campionato di alta classifica, diciamo tra le prime 5, sperando che infortuni troppo frequenti non ce lo impediscano.
Grandi: Ci sono almeno quattro o cinque squadre che si equivalgono, ma se dovessi fare i nomi delle due squadre ai vertici del girone A a fine campionato direi Romagna e Trieste. Per quanto riguarda la mia squadra credo che non abbiamo ancora raggiunto l’amalgama tra vecchi e nuovi giocatori: la qualità dei singoli è però elevata e credo che con un po’ di pazienza potremmo dare del filo da torcere a diverse squadre.
Il precampionato è andato in modo molto differente per Romagna e Parma, in che condizione arrivano le vostre squadre alla prima di campionato?
Tassinari: Con tanta fiducia e voglia di far bene. Dobbiamo riscattare le tante difficoltà del campionato passato conclusosi con la retrocessione così che a partire dalle prime gare di questa stagione abbiamo messo in campo tanto ardore e rabbia agonistica e i risultati di coppa ci hanno dato la conferma del nostro potenziale, fiducia nei mezzi e nelle risorse a nostra disposizione. La squadra è giovane e ambiziosa. Vogliamo arrivare lontano!
Grandi: Come dicevo prima dobbiamo ancora amalgamare bene la vecchia guardia con i nuovi innesti, quindi non saremo ancora al 100% delle nostre possibilità, ma sono sicuro che daremo il massimo per mettere in difficoltà i nostri avversari. Il Romagna arriva caricato dal doppio passaggio di turno in coppa Italia, si è mosso bene sul mercato riportando a Mordano Kankaras e Rossi, due ottimi giocatori che conoscono bene i meccanismi di gioco di Tassinari.
Prima giornata di campionato e primo derby, cosa conoscete dei vostri rispettivi avversari e c’è qualcosa che temete in particolare?
Tassinari: Beh dei miei avversari non posso che conoscere bene Alberto. Lo stimo prima di tutto per la persona che è fuori dal campo. E che dire del giocatore: è completo, ha fisico e testa, buon difensore e ottimo realizzatore. Abbiamo passato sfide infinite nelle giovanili e bei momenti assieme per i colori delle nazionali juniores. Dovremo avere un occhio di riguardo per lui. Sicuramente segnerà più gol di me! Per quanto riguarda le squadre avversarie le rispettiamo, ma non le temiamo mai, soprattutto quando giochiamo in casa: Imola è uno dei campi più caldi dove giocare e il tifo infuocato ci da carica e motivazioni extra. Sarà dura per tutti venire a giocare da noi!
Grandi: Quella che andremo a incontrare è una squadra iper collaudata che si conosce alla perfezione, con un allenatore che è in grado di tirare fuori il massimo da ogni singolo giocatore. Quello che temo di più del Romagna è il contropiede e la velocità: con una panchina lunga come hanno possono veramente tenere ritmi altissimi.
E ora coraggio, senza giri di parole e senza fare pretattica, quale sarà il risultato del derby della stagione?
Tassinari: Vinciamo noi! Un saluto a tutti. Ciao, Fabrizio.
Grandi: Che dire, purtroppo il precampionato parla chiaro, il Romagna parte nettamente favorito mettendo in campo una squadra che punta al vertice della classifica e oltre a questo hanno un pubblico caldissimo che da sempre fa da ottavo uomo. Detto questo il nostro spirito non sarà di certo rinunciatario, ce la metteremo tutta per capovolgere il pronostico.