Pinetti Motorsport manda in vacanza il programma nel TCR Italy con un sorriso a trentadue denti, grazie ad un fine settimana stellare di Marco Pellegrini.
In un Mugello Circuit dove la qualità del parco partenti è arrivata a livelli già difficili da immaginare, una griglia da quasi quaranta vetture con protagonisti della scena continentale scesi in Italia per lottare per una delle serie nazionali più ambite a livello europeo, il pilota di Milano ha confermato una progressione notevole, oscurata in parte dal verdetto della classifica. Alla guida dell’Audi RS3 LMS TCR curata dalla squadra corse di Colorno il meneghino si faceva notare già nella doppia sessione di prove libere, chiudendo nell’ordine dodicesimo e settimo.
Una scelta conservativa di gomme in qualifica, messe da parte come jolly per le due gare, si traduceva in una comunque positiva dodicesima piazza, a soli nove decimi dalla pole position. “L’approccio di Pellegrini è stato molto positivo – racconta Andrea Belicchi (coach Pinetti Motorsport) – e, dopo essersi inserito tra i migliori dieci nelle libere, ha fatto bene anche in qualifica. Abbiamo deciso di preservare due gomme nuove per la gara, a differenza degli altri avversari, ed è solo per questo che siamo arrivati appena fuori dalla top ten. Se guardiamo però i distacchi, poco più di nove decimi dalla pole, è naturale capire il livello della sfida. Abbiamo ridotto ad un massimo di cinque decimi il gap dai professionisti, che corrono con una vettura analoga alla nostra, e non possiamo che essere soddisfatti del lavoro che svolgiamo”.
Nella giornata di sabato andava in scena gara 1 ma le varie uscite della safety car non consentivano a Pellegrini, così come a tutto il resto della griglia, di prendere il giusto ritmo. Nonostante le tante interruzioni l’unica punta della compagine parmense, autore della migliore partenza dell’anno allo scattare del semaforo verde, chiudeva con un buon ottavo assoluto.
Ben più rocambolesca è stata una gara 2 che, corsa alla domenica, ha vissuto il suo momento chiave in una ripartenza da safety car che penalizzava Pellegrini, obbligato da regolamento a non sorpassare prima del traguardo un concorrente bloccato da problemi di natura tecnica. Dopo essere stato sopravanzato da alcuni avversari il milanese dava vita ad una perentoria rimonta che gli consentiva, a suon di sorpassi, di recuperare fino all’ottava piazza generale. Un bottino che gli permette di avvicinarsi ulteriormente alla top ten, tredicesimo a meno ventiquattro dalla decima piazza, ed alla vetta di un TCR Master del tutto alla sua portata.
“Weekend da incorniciare per il miglior risultato dell’anno – aggiunge Belicchi – ma sappiamo che gli dobbiamo dare un’auto migliore e ci stiamo arrivando. Gli altri hanno più esperienza di noi su questa Audi. Tanti arrivano dall’europeo e sono avanti con lo sviluppo. Gara 1 è stata pulita mentre in gara 2 ha accusato un problemino ai freni, a causa dei cordoli che allontano le pastiglie. È stato prima passato da cinque avversari ma, in un solo giro, le ha rimessi tutti dietro. È entrata poi una nuova safety car ed alla ripartenza si è creata un bel po’ di confusione. Il concorrente che precedeva Pellegrini ha accusato dei problemi tecnici ma, non potendolo superare prima della linea del traguardo, si è creato un mucchio pazzesco. Lui ha rispettato le regole ma da dietro, arrivando con la spinta del lungo rettilineo, in due sono riusciti a mettergli le ruote davanti. Nel giro stesso, sul finale, Pellegrini si è ripreso le posizioni perse. Ha fatto un weekend super, tanti sorpassi e senza nemmeno un contatto che è già una vittoria in un TCR Italy da quaranta vetture al via. Ora ci dedicheremo a dei test specifici per preparare al meglio una seconda parte di stagione dove vogliamo essere protagonisti. Il potenziale lo abbiamo”.