È stato un weekend tra gioie e dolori, un po’ come tutto il 2024 nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint per Pinetti Motorsport che, al via dell’ultimo atto all’Autodromo Nazionale Monza, schierava due Ferrari 488 Challenge Evo per tre piloti.
Con il numero duecentoventinove sulle fiancate della sua rossa di Maranello Giovanni Stefanin ha mostrato la consueta grinta e velocità, raccogliendo ancora una volta meno di quanto fosse il suo reale potenziale, protagonista di una lotta a centro gruppo che non lo ha mai premiato.
Il pilota di Milano, decimo di categoria in gara 1 e costretto al ritiro in gara 2, archivia l’esperienza tricolore in decima posizione nell’assoluta GT Cup AM di prima divisione. “Il 2024 di Stefanin è stato sfortunato – racconta Andrea Belicchi (coach Pinetti Motorsport) – perché, trovandosi spesso al centro del gruppo, non ha mai potuto esprimere il suo reale potenziale, fatto di tanta grinta e di velocità. Lui ha molta determinazione, non si accontenta mai, ma risalire la china ad ogni fine settimana non è facile. È stato vittima di tante toccate, per la maggior parte nemmeno imputabili a sue colpe, ed anche il fine settimana di Monza ha rispecchiato l’andamento dell’annata. Il suo passo gli poteva permettere di stare tra i migliori cinque, sia sull’asciutto che sul bagnato, e, in una pista Ferrari, si poteva ambire anche al podio. A Monza ha di certo mostrato la migliore versione del suo indiscutibile potenziale”.
La seconda Ferrari 488 Challenge Evo è invece stata condivisa tra Victor Briselli e Riccardo Tucci, bersagli prediletti nel sabato e nella domenica vissuti in Brianza. Il pilota di Castelnovo ne’ Monti e quello di Milano sono stati vittime di due bandiere rosse e di un rocambolesco pit stop, in gara 2 alla Domenica con una pinza in fiamme, mettendo assieme due settime posizioni di categoria che si sono tradotte in punti utili per concludere in positivo. Il reggiano chiude nono nella serie tricolore, nell’ambito della GT Cup AM di prima divisione.
“Il solito Briselli, in segno ampiamente positivo – aggiunge Belicchi – perché, pur non potendo affrontare sessioni di test, è sempre particolarmente costruttivo. In gara 1 è partito lui ma l’interruzione data con bandiera rossa, a causa della scarsa visibilità, non ha consentito a Tucci di affrontare il proprio stint. In gara 2 è stato quest’ultimo a prendere il via per primo, bravo con un passo da primi cinque, ma il cambio pilota li ha penalizzati. Una pinza ha preso fuoco e, nell’arginare la situazione, l’entrata in pista di Briselli è stata rallentata. Un grosso incidente alla prima curva, a sei o sette minuti dal termine, ha congelato la classifica con una nuova bandiera rossa. Resta una stagione molto positiva per Victor, un bel 2024 anche se con pochi risultati”.