Questo anno sportivo entrerà Â nella storia del JJC, perchè per la prima volta a Parma anche i Bambini potranno praticare il JiuJitsu Brasiliano.
Dal 1/10/2010 daremo ai più giovani (dai 6 ai 13 anni) la possibilità di entrare nel mondo della Arti Marziali facendo sport e divertendosi per trovare qualcosa su cui puntare e rimanere sulla “ritta via”.
Ai giovani insegniamo i principi dell’onore e della disciplina, forniamo gli strumenti per scoprire le proprie potenzialità fisiche e psichiche; offriamo, attraverso lo sport, un sano modello di vita sociale.
Il nostro primo obbiettivo è quello di fornire, tramite il gioco ed il divertimento, la fiducia in se stessi ed un metodo per non rimanere vittima del BULLISMO.
Un sistema che si basa su tecniche non violente e si approccia al Bullismo su tre steps:
• Rispondere
Se un bambino viene molestato fisicamente o verbalmente, deve subito affrontare il Bullo. La buona educazione e la logica suggeriscono che sarebbe meglio ignorare tali atteggiamenti. Putroppo tale atteggiamento favorisce il bullismo. Invece, se la molestia avviene ad esempio a scuola, è necessario che il bambino affronti direttamente il bullo e gli dica di smettere.
• Raccontare
Se il problema persiste, la fase successiva è quella di raccontare al genitore o all’insegnante l’accaduto”. Il Bullo fa di tutto per insabbiare le sue azioni, ma in questo modo almeno un adulto sarà a conoscenza del problema e potrà intervenire prima che si verifichino situazioni limite.
• Affrontare
Nel caso il Bullo decida di passare all violoenza il Bambino potrà affrontarlo con le “tecniche di controllo posizionale” lapprese nell’Accademia e che mirano a sottomettere il Bullo senza causare danni.
E’ necessario essere chiari, non siamo per la violenza o nemmeno per spingere i bambini al combattimento.
Jiu-Jitsu significa letteralmente “l’arte di morbidezza” o “gentile arte” e la filosofia guida è quella di armonizzare la forza dell’avversario, piuttosto che cercare di opporsi alla forza con la forza.
Jiu-Jitsu insegna la fiducia e la forza interiore: due cose realizzabili, certamente anche senza un corso di arti marziali…. ma questa particolare disciplina non solo incoraggia a riflettere più profondamente sul modo di interagire con gli altri, insegna anche una preziosa lezione di vita per aiutare a raggiungere nuovi livelli di fiducia e di forza.
Come?
Sperimentando nel combattimento e apprendendo che si può e si deve vincere attraverso il metodo della morbidezza, l’uso del proprio intelletto e la conoscenza tecnica.