Una vera stella della pallavolo nazionale ha illuminato stamattina, martedì 22 giugno, Giocampus Estate, l'esperienza di educazione motoria e alimentare promossa …
… dall’alleanza educativa che comprende Comune di Parma, Università degli Studi di Parma, Coni provinciale, Ufficio Scolastico Regionale, Cus Parma e Barilla.
Francesca Ferretti, per tre anni consecutivi vincitrice con la Scavolini Pesaro del campionato italiano femminile di serie A, ha fatto visita alle strutture del Cus Parma dove ha incontrato 500 ragazzi del campus estivo, portando loro insieme al suo immancabile sorriso il talento e la grinta che la contraddistinguono.
26 anni, Francesca vanta infatti una carriera fulminante conquistando scudetti, Coppa Italia ed un 5° posto alle Olimpiadi di Atene nel 2004 e di Pechino nel 2008.
Francesca si è complimentata con Elio Volta, attuale responsabile di Giocampus, ed un suo sostenitore durante i suoi esordi nel mondo del volley, con queste parole: «Sono molto colpita da questa struttura e dal progetto nel suo complesso, per tanti è un’opportunità di praticare sport insieme agli amici e di scoprire quello che li coinvolge e appassiona di più».
Interesse e passione personale sono del resto i fattori che hanno spinto la Ferretti a fare della pallavolo la propria professione, pur difficile e spesso in opposizione alle esigenze di una ragazza: «Ho sempre sentito che era il mio futuro, imparando ad affrontare con piacere le rinunce che questa scelta impone negli studi e negli affetti. Giocando con altre ragazze della mia età ho costruito diverse amicizie importanti», ha spiegato ai ragazzi raccontando la sua storia, invitando subito dopo a «non pensare solo al traguardo più alto da raggiungere: lo sport va comunque preso con impegno, guardando all’insegnamento di vita che offre, i risultati arrivano poi. Io stessa non mi rendo conto pienamente dei premi che ho vinto perché sono un punto di partenza per crescere ancora».
Dopo l’incontro i gruppi si sono spostati nella palestra del campus universitario per assistere a una breve dimostrazione di palleggio della giocatrice e per farsi dare da lei qualche consiglio durante una piccola disputa fra squadre.
Prima di concludere la visita, Francesca ha condiviso con i bambini anche il pranzo con foto ricordo e autografi per tutti.